Venerdì sera c’è il Chievo e Di Fra pensa ad un turnover ragionato in vista del Porto. Problemi sui fondi sul tema stadio
Vietato sbagliare. In una stagione altalenante come non mai per tecnico e squadra, è arrivato il momento per la Roma di cambiare marcia e puntare dritto agli obiettivi rimasti: il quarto posto e una dignitosa avventura europea.
Obiettivi da centrare per la conferma di tecnico e ds. Il dirigente spagnolo riflette sul momento e sul suo futuro in giallorosso.
Di Francesco deve prima di tutto pensare a battere il Chievo, vera e propria bestia nera dei giallorossi negli ultimi anni, ma prverà a farlo con l’amuleto El Shaarawy: i clivensi sono la sua vittima preferita.
In mediana, dopo il grande ritorno di De Rossi contro il Milan, si rivedrà Nzonzi dal primo minuto, mentre in difesa scelte contate per il tecnico giallorosso: Fazio e Manolas (il greco non è al meglio) le giocheranno tutte.
Come Zaniolo, protagonista dentro e fuori dal campo, con il rinnovo contrattuale che è slittato a giugno.
Sul fronte stadio, Pallotta è ormai pronto ad acquisire da Eurnova i terreni dove il nuovo Stadio sorgerà ma è preoccupato dalle tempistiche. In più, sono ancora da sbloccare i fondi per il potenziamento dei trasporti che darà modo all’80% dei tifosi di raggiungere il nuovo impianto capitolino con i mezzi pubblici. Rinviati intanto a giudizio 15 soggetti, tra cui Parnasi, per l’indagine parallela a quella dello Stadio.