Il club giallorosso ha chiesto le motivazioni di un’interpretazione così diversa per due casi simili. E Di Francesco non parla con i giornalisti
La Roma alza la voce e chiede spiegazioni ufficiali alla UEFA riguardo l’interpretazione diversa a due casi molto simili in area di rigore: prima il penalty concesso al Porto per fallo di Florenzi (rivisto dall’arbitro Çakir al var tramite l’on field review, la revisione a bordo campo), poi, invece, quello non concesso a Schick con l’arbitro turco che, stavolta, non ha optato per la revisione in prima persona ma si è fidato del silent-check arrivato dagli addetti al var.
Di Francesco, palesemente nervoso, ha deciso di non rilasciare dichiarazioni ai giornalisti. Il tecnico abruzzese, al termine del match, non è passato nemmeno negli spogliatoi, ma si ha deciso di “rifugiarsi” in solitaria nel pullman della Roma.