L’ex tecnico del Milan: “Il Porto ha dimostrato di essere più squadra. Purtroppo Di Francesco ha ceduto al tatticismo difensivo, come nostra abituale usanza”
Arrigo Sacchi difende Eusebio Di Francesco: all’indomani del suo addio alla Roma, l’ex tecnico del Milan fa il punto della settimana di Champions League, nel suo editoriale scritto per la Gazzetta dello Sport:
“Non è cercando alibi che si cresce: il Porto ha meritato di vincere e giustamente passa ai quarti ai danni della Roma. Impariamo a giudicare le partite e il merito, altrimenti rimaniamo nella preistoria. Gli uomini di Conceiçao hanno dimostrato di essere più squadra: praticano un calcio moderno, veloce e collettivo, hanno idee e gioco che danno loro coraggio e spregiudicatezza. Hanno tramortito i giallorossi con un pressing asfissiante, non hanno mai permesso agli avversari di giocare un pallone ai ritmi abituali in Italia (vedi i due gol dei bravi Tiquinho e Marega). Paga Di Francesco, forse il meno colpevole, un ottimo allenatore in un ambiente non facile. Purtroppo a Oporto Eusebio ha ceduto al tatticismo difensivo come nostra abituale usanza: errare humanum est”