Il centrocampista romano fa la sua prima apparizione con indosso la maglia giallorossa, in occasione del pareggio contro l’Anderlecht in Champions League
Il 30 ottobre del 2001 è una data storica per i tifosi della Roma: non per una particolare vittoria, ma perché il 30 ottobre di 18 anni fa scendeva in campo per la prima volta Daniele De Rossi. Il centrocampista, giovane promessa del vivaio romanista, non era alla sua prima convocazione, avvenuta il 9 aprile precedente in occasione della famosa trasferta di Firenze in un lunedì pomeriggio. Mister Capello decise di aggregarlo alla squadra, ma decise che forse era ancora troppo presto per far calcare un campo di Serie A ad un diciottenne.
A giugno la Roma vince lo scudetto, e nell’annata successiva arriva anche il suo momento, un momento che sancirà una delle storie d’amore più importanti della storia della Roma. Il 30 ottobre si gioca Roma-Anderlecht: i giallorossi sono già qualificati per la prossima fase del torneo, motivo in più per Capello per provare qualcosa di nuovo. L’attesa è tutta per vedere Antonio Cassano, gioiellino della nuova Roma, e per scoprire di più su Cufrè, ancora un oggetto misterioso per i tifosi. Al 71′ invece entra lui, un giovane ragazzino biondo; chissà cosa deve aver pensato Daniele in quel momento, chissà se nella sua testa, anche per poco, è balenato il sogno di poter un giorno vedere quello stadio immenso gremito, a cantare e sostenere proprio lui. Quel sogno non solo si è avverato, ma è rimasto nella leggenda. Una leggenda durata fino al 26 maggio dello scorso anno, fatto di 459 partite con la maglia della Roma, fatto di 43 gol e di un amore immenso. 18 anni fa si scriveva una pagina della storia di questa squadra, 18 anni fa il mondo conosceva Daniele De Rossi.
?️ Il 30 ottobre di 18 anni fa, Daniele De Rossi giocava la prima delle sue 616 partite in giallorosso ?❤️#ASRoma pic.twitter.com/5q2zOaW2x3
— AS Roma (@OfficialASRoma) October 30, 2019