Parla l’ex CT del Belgio
Marc Wilmots, ex CT del Belgio e attuale CT dell’Iran, ha parlato ai microfoni di Tele Radio Stereo:
L’ultimo precedente della Roma contro una squadra del Belgio è proprio contro il Gent nel 2009. Quanto è cambiato il calcio belga in questi 10 anni?
“Tanti hanno percepito il cambiamento del calcio belga a partire dalla Nazionale, visti i risultati ottenuti negli ultimi. Nella partita Brugge-Real Madrid si è capito come anche i club siano diventati più pericolosi da affrontare in Europa”.
Che squadra è il Gent? Che avversario deve aspettarsi la Roma all’Olimpico?
“Il Gent ha calciatori importanti, Yaremchuk e David su tutti. Anche il centrocampo è completo e fantasioso, composto da ottimi calciatori come Odjidja e Kums”.
Cosa pensa della Roma e di Fonseca?
“Sono restio a dare un giudizio su Fonseca, perché non conosco i suoi metodi di lavoro. Nonostante la Roma ha parecchi infortuni, Pastore su tutti, ci sono diversi calciatori forti come Under e Kluivert, oltre a Dzeko. I giallorossi sono una squadra difficile da affrontare, nonostante siano in difficoltà”.
Lei ha vinto la Coppa UEFA nel 1997. Qual è il segreto per arrivare in fondo alla competizione?
“Sì, l’ho vinta con lo Schalke 04 contro l’Inter. Per vincere questo trofeo con i tedeschi ci siamo arrivati senza prendere gol in casa. Era una strategia comune. Difficile vincere l’Europa League senza un collettivo solido”.
Nel 2018 la Roma ha ceduto Nainggolan all’Inter e ora è al Cagliari. E’ complicato gestire un calciatore come Radja?
“Secondo me non c’è niente di difficile nel gestire Nainggolan. Si è evoluto in modo positivo. Nel 2014 non è stato convocato perché le qualificazioni sono state fatte senza di lui. Nel Cagliari giocava in posizione diversa rispetto alla Roma. Nel 2016 poi ha partecipato all’Europeo. E’ un centrocampista capace di fare filtro e ha un gran tiro da fuori. Sul campo è un gran lavoratore, ma le cose gli vanno dette. A Radja bisogna parlare”.