Gli uomini di Capello passano in svantaggio, ma Totti e Montella trascinano la squadra alla vittoria finale. Doppietta per l’areoplanino
Il 2 marzo del 2003 la Roma vinceva allo stadio Olimpico contro l’Empoli dell’ex tecnico giallorosso Mazzone. I giallorossi non vivono un momento positivo: confinata a metà classifica, la squadra deve risalire la china anche in ottica derby, prossimo incontro in campionato. Oltre a ciò la Roma è chiamata ad onorare la memoria di un grande romanista: il 24 febbraio, solo pochi giorni prima, l’Italia intera piange la scomparsa di Alberto Sordi, icona unica di romanità e romanismo. La squadra di Capello però parte male, e dopo solo 11 minuti si trova costretta a rincorrere a causa del gol di Di Natale. Lo stesso giocatore sarà sostituito poco dopo, lasciando spazio ad un giovanissimo Marco Borriello. La Roma inizia uscire dal torpore, e al 30′ Totti trova il gol del pareggio: Emerson crossa al centro per Montella, Berti chiude lo specchio ma non riesce a trattenere il pallone che finisce sui piedi del numero 10, che insacca.
Il secondo tempo si apre con una Roma determinata a ribaltare il risultato a suo favore. Al 49′ Samuel vede l’inserimento di Candela, che gioca di sponda e serve Montella, che sigla il vantaggio giallorosso. La Roma non demorde e, al 68′ arriva anche il gol del definitivo 3-1: ancora una volta è Emerson a dare il pallone giusto in area, dove Montella salta più in alto di tutti infilando la porta toscana per la seconda volta in giornata. La Roma vince e convince, ma la strada da fare per tornare ai fasti di un tempo è ancora tanta.