Parla il portiere del Braga
Conosce bene Fonseca, che lo ha allenato in passato al Pacos de Ferreira. Ora ha tutto il desiderio di batterlo in Europa League: parla a “Il Corriere dello Sport” Matheus. Queste le sue parole:
Perché con lui (con Fonseca, ndr) Matheus non giocava?
“Non è proprio così. Lui aveva scelto il portiere che aveva allenato al Paços de Ferreira (Marafonda, ndr). Comunque giocavo, anche se solo nelle coppe. Conquistammo quella del Portogallo, un trofeo storico per il club”.
Oggi del Braga è una specie di bandiera.
“Beh, sono alla settima stagione. È bello stare qui, c’è un ambiente sereno e professionale. E i portoghesi sono gente gentile, simile a quella brasiliana”.
Dicono che il punto di forza del Braga sia il portiere, un vero regista difensivo: ha il record di passaggi precisi (742) nel campionato portoghese.
“Fa piacere. Ma no, la forza del Braga è il gruppo. Vogliamo onorare l’Europa League”.
Nella Roma invece con i portieri non c’è pace.
“Non posso giudicare la situazione della Roma. Ma credo che il segreto dei portieri sia la tranquillità. Io qui ho avuto modo di crescere e sbagliare, condividendo un percorso pluriennale con la società e con tanti colleghi”.
Potete eliminare la Roma?”
Ci proveremo perché questa è la nostra mentalità. Rispettiamo gli avversari ma abbiamo fiducia nelle nostre qualità”.
Avete ritrovato di recente uno dei giocatori più talentuosi, Gaitan. È il vostro miglior acquisto di gennaio?
“Nico c’è sempre stato. Ha avuto tanti problemi fisici, ora sta bene e ci sta aiutando molto: ha anche segnato, bene così”.
Nella Roma c’è il caso Dzeko. Da portiere preferirebbe affrontarlo o no?
“Per me cambia poco. Sono abituato a studiare nei dettagli tutti gli avversari al video. Lo farò con Dzeko ma anche con Mkhitaryan, Borja Mayoral e tutti gli altri”.
Fonseca più Tiago Pinto: è la Roma dei portoghesi.
“Già. Conosco di fama Pinto, qui ha lavorato bene con il Benfica. Ma non conosco il suo stile”.
La Serie A le piace?
“A chi non piace? E poi mia moglie Mabily adora la lingua italiana. Mai dire mai”.