L’alternanza tra i due attaccanti tiene banco a Trigoria
I più ottimisti possono vedere il bicchiere mezzo pieno: nella domenica dopo il giovedì di Europa League, la Roma ha comunque preso un punto a Benevento mentre Milan (0-3 nel derby) e Napoli (2-4 contro l’Atalanta) sono andate incontro a nette sconfitte. Lo 0-0 contro la squadra di Pippo Inzaghi ci poteva stare, anche per la famosa legge dei grandi numeri.
Quello che ha lasciato sconcertati sono la prestazione della squadra e le scelte fatte da Fonseca prima e durante la partita. Tre giocatori in campo – Villar, Veretout e Bruno Peres – erano diffidati e, perciò, correvano il rischio di saltare il big match di domenica prossima contro il Milan. Forse non è un caso che abbiano giocato al di sotto dei loro standard, preoccupati di un cartellino giallo particolarmente pesante. Bruno Peres, destro spostato sulla fascia sinistra, non è mai riuscito a saltare l’uomo e creare la superiorità numerica. Tenere Spinazzola bloccato per un’ora tra i difensori centrali è stato l’errore più grave commesso da Fonseca.
La gestione del turnover nella partita di ritorno, giovedì prossimo, è fortemente agevolata dal 2-0 dell’andata, ottenuto meritatamente sul campo. Visto il risultato di partenza è molto probabile che Villar, Veretout e Spinazzola siano risparmiati, almeno all’inizio. In questo senso Fonseca potrà fare più cambi di Pioli. Il Milan, che ha pareggiato 2-2 a Belgrado contro la Stella Rossa, è favorito ma deve ancora guadagnarsi il passaggio agli ottavi. La scelta del centravanti per giovedì sera sarà importante soprattutto in vista di domenica. Dzeko e Mayoral, a Benevento, non hanno fatto coppia contro un’avversaria che ha saputo chiudere gli spazi con efficacia e continuità.
Per caratteristiche fisiche Dzeko è sembrato cavarsela un po’ meglio di Mayoral, bravo ad attaccare la profondità ma in difficoltà contro una squadra che non ha mai lasciato il minimo spazio. Il caso Dzeko – al di là delle frasi di circostanza – non è ancora stato risolto. La panchina di Benevento è sembrata più un puntiglio dell’allenatore che un piano tattico. Lo scrive “Il Corriere della Sera”.