La Roma di Capello vince la stracittadina grazie ai due gol di scarto. Decisivo Delvecchio, che insacca la palla appena entrato. Totti chiude i conti al 90′
Il 27 ottobre del 2001 la Roma vince il derby contro la Lazio per 2-0. Nonostante un primo tempo di assoluto equilibrio, nella ripresa Capello si gioca la carta Delvecchio, che non delude le aspettative. I giallorossi hanno bisogno di punti se vogliono sperare di raggiungere la vetta della classifica, dominata dal Chievo, ma per farlo hanno davanti gli acerrimi rivali, in un momento nero in termine di classifica: con solo 8 punti la squadra di Zaccheroni deve sperare nella vittoria se vuole distanziarsi dalla parte bassa della classifica. Ma non è oggi quel giorno.
Nel primo tempo la partita mantiene un equilibrio, e le squadre vanno a riposo sullo 0-0. Nella ripresa Capello decide di sostituire Batistuta, sottotono, con Delvecchio, e da quel momento in poi la partita prende una piega totalmente diversa. Dopo solo 4 minuti dal fischio d’inizio del secondo tempo la Roma passa in vantaggio: Emerson vede l’inserimento di Delvecchio sulla fascia sinistra e lo serve con un cross splendido. Il numero 24 si allunga la palla in area, supera Nesta che finisce a terra dopo una finta di corpo e insacca alle spalle di Peruzzi il suo ottavo gol contro la Lazio. I biancocelesti provano a riaprire il risultato, ma la Roma non molla, anzi raddoppia. Al 90′ Lima arriva sul pallone respinto dalla difesa laziale, si invola sulla sinistra e lascia partire un cross pennellato per la testa di Totti, che a pochi passi dalla porta segna il gol del definitivo 2-0.