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Chi è Mile Svilar: dalla Champions al Benfica B, per poi rilanciarsi nella Capitale

La storia del possibile nuovo portiere giallorosso

Mile Svilar nasce nel 1999 ad Aversa in Belgio, precisamente il 27 agosto. Comincia a giocare a calcio prestissimo e all’età di 14 anni entra nel settore giovanile più ambito di tutto il Belgio, quello dell’Anderlecht. Con il passare del tempo il suo nome si sente pronunciare più spesso e si guadagna la prima convocazione nelle selezioni giovanili del Belgio. Dall’under 15 fino ad arrivare alla Nazionale maggiore, il tutto mentre brilla con il suo Anderlecht. Nell’agosto 2017 arriva la svolta: viene ceduto al Benfica, dove firmerà un contratto quinquennale.

L’esordio in Champions contro Mou: prima il record poi la beffa

Arriva in Portogallo come grande promessa del futuro, le pressioni aumentano, ma lui le sa reggere e nell’ottobre 2017 arriva l’esordio in Champions League. In quel giorno stabilisce un record non da poco, diventando il più giovane portiere nella storia ad esordire in una massima competizione europea, strappando il record a Iker Casillas. L’avversario del Benfica in quella serata è uno dei più nobili della competizione: il Manchester United di José Mourinho. Una serata da sogno, che rimarrà tra i ricordi del giovane portiere per tutta la vita, non solo per l’esordio, ma anche per un grande errore commesso: siamo al minuto 60′ e su una punizione innocua battuta da Rashford, fa un’errore fatale trascinandosi con se la palla in rete. La delusione è tanta, ma la giovane promessa si riscatta nella prima parte partita di ritorno dove para un rigore a Martial. Di certo però il destino non è dalla sua parte, poiché a fine primo tempo arriva un tiro dalla distanza di Matic, colpisce il palo, Svilar non è reattivo e commette un banale autogol. Nonostante gli errori fatti, José Mourinho a fine partita gli fa i complimenti dicendogli che “E’ un fenomeno”. 

Dal Benfica B alla Roma, il rilancio di Mile Svilar

Sembrava essere un gran trampolino di lancio l’esordio in Champions League, ma così non è stato. Infatti dopo i match in Champions, il suo trend calò poiché non trovò più spazio in prima squadra, oscurato anche dal greco Vlachodimos, e timbrò così solo 6 presenze con quattro gol incassati. Per non rimanere ai box, accettò di rimanere nel Benfica B, squadra che milita nella seconda divisione portoghese, trovando più continuità scendendo in campo in ben 47 occasioni. Di certo i fari su di lui non si sono mai spenti, ed ora che il contratto è in scadenza la Roma prova ad approfittarne e a rilanciare questa giovane promessa, che porta il nome di Mile Svilar.

 

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