Il doppio vantaggio bianconero non spezza il vigore degli uomini di Fabio Capello: prima Nakata e poi Montella regalano il pareggio alla Roma
Il 6 maggio del 2001 la Roma rimontava la Juventus a Torino ottenendo un punto d’oro, in una di quelle sfide che resterà impresse nella cavalcata verso il terzo scudetto della storia giallorossa. Mancano ormai poche gare alla fine del campionato: la Roma, in testa alla classifica, è chiamata ad affrontare la Juventus seconda a Torino, per una sfida che si preannuncia decisiva in chiave scudetto.
La Juventus, forte del fattore campo, parte subito a testa bassa, rifilando ai giallorossi un micidiale 1-2 nel giro di pochi istanti: al 4′ arriva il gol di testa di Del Piero su cross di Zidane, e al 6′ lo stesso francese mette a segno il momentaneo 2-0 dalla distanza. La batosta è forte, in pochi minuti la Roma vede sgretolarsi tutto il lavoro fatto fino a quel momento. Ma la partita è ancora lunga, anche se ci sarà da soffrire: il primo tempo si conclude con il risultato di 2-0 quasi per miracolo, visto i continui affondi dei padroni di casa. Nella ripresa, entra Montella al posto di Delvecchio, ma ciò non basta a dare la spinta giusta alla Roma: a pochi minuti della fine Capello opta per il giapponese Nakata, entrato al posto di Francesco Totti: sarà proprio l’attaccante ex Perugia a mettere quel “quid” in più alla squadra.
Al 79′ arriva infatti il gol del momentaneo 2-1, proprio a firma di Nakata: il giapponese ruba palla a centrocampo, e da fuori area, fa partire un destro imprendibile per Van der Sar. La Roma torna in partita, ma il tempo stringe. La fortuna inizia a girare, e al 90′ arriva anche il gol del pareggio giallorosso: Candela, defilato sulla destra, serve Nakata, che fa nuovamente partire un destro incredibile. Il portierone olandese della Juventus ci arriva, ma non riesce a bloccare, dando la possibilità a Montella di ribattere il pallone in porta, segnando così il definitivo 2-2. La Roma strappa un punto sul campo più difficile del torneo e consolida la prima posizione, mentre la Juventus scivola al terzo posto, scavalcata dalla Lazio.