Dybala commenta la vittoria ad Empoli: “Sono arrivato nel posto giusto per ritrovarmi. Piano piano sto crescendo nella condizione”
L’ha vinta quasi da solo. Con un gol meraviglioso e un assist che per velocità e precisione ha lasciato sul posto quattro difensori tutti insieme. Paulo, Paulo cantano i romanisti in curva, ringraziando il campionissimo che ha risolto tutti i problemi di una partita scorbutica.
Anche Zanetti, che di nome fa Paolo, allarga le braccia quando gli nominano Dybala. Puoi preparare le partite al meglio, puoi giocare un buon calcio, poi però arrivano certi colpi che ti stendono senza che tu abbia il tempo di accorgertene.
La differenza tra l’Empoli e la Roma stavolta è stata lì, nell’espressione di talento del grande artista di cui ha beneficiato anche Tammy Abraham, autore della rete decisiva in un’altra serata complicata.
Anche per questo la Roma l’ha voluto. Le mancava un risolutore di situazioni della lunga distanza. Lui invece ha voluto festeggiare la giocata di Empoli con un compagno finito ormai nelle retrovie, l’uruguaiano Matias Viña. “Beviamo sempre il mate insieme a colazione, è bravissimo a prepararlo – racconta Dybala divertito – era giusto celebrare insieme a lui quel momento. La mia ragazza si è preoccupata perché ho fatto il gesto del ciuccio, ma era riferito alla bevanda”.
Sul momento della squadra invece spiega: “Dobbiamo restare tranquilli e giocare ogni partita per vincere. È così che si costruisce una mentalità. Venivamo da due sconfitte che non ci avevano aiutato, anche noi avevano qualche dubbio, ma è nei periodi difficili che si vedono i grandi calciatori. Quanto a me, sono arrivato nel posto giusto per ritrovarmi. Piano piano sto crescendo nella condizione e spero di ripagare questi magnifici tifosi che mi hanno accolto bene sin dal primo giorno. Vorrei diventare un leader tecnico del gruppo, niente di più…”.
Si legge sul Corriere dello Sport.