Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

La proprietà è stata chiara: giocare nella Roma deve essere motivo d’orgoglio

I Friedkin hanno deciso: Zaniolo è fuori dal progetto tecnico della Roma. Una scelta figlia degli accadimenti delle ultime settimane, che hanno portato i proprietari del club ad un provvedimento durissimo. Per la famiglia texana, infatti, giocare nella Roma deve rappresentare un motivo d’orgoglio per tutti i calciatori, e la richiesta di cessione, abbinata alla volontà espressa al tecnico e alla squadra di non allenarsi, non rispecchiano i valori ricercati dal club. La separazione tra Zaniolo e la Roma ha assunto nelle ultime settimane i caratteri di un addio traumatico, fatto di gesti, parole e comportamenti talmente aspri che ad immaginarli soltanto un mese fa sarebbero sembrati assurdi. Quello che è successo nella notte tra domenica e lunedì a Casal Palocco, a pochi passi dall’abitazione del calciatore giallorosso, con le minacce al ragazzo e l’intervento della Polizia, resta ingiustificabile. In quella circostanza, non è mancato il supporto del club, che anche senza comunicati ufficiali ha mostrato vicinanza e sostegno contro ogni tipo di violenza. L’aggressione verbale, tra l’altro, ha seguito alcune prese di posizione importanti da parte dei tifosi attraverso striscioni e scritte, anche fuori da Trigoria. Nella giornata di ieri Zaniolo, non si è presentato a Trigoria per l’allenamento mattutino, anzi, è partito per La Spezia. Qualche ora lontano dalla Capitale per cercare di ritrovare serenità dopo le ultime vicende. Resta da capire, però, se nei prossimi giorni, dopo il provvedimento della proprietà, deciderà di tornare a Roma o meno, rischiando in ogni caso ulteriori sanzioni.

Stasera alle 20, infatti, si chiuderà la sessione invernale del mercato. Pinto, insieme al suo agente Claudio Vigorelli, hanno proseguito il lavoro per trovare l’offerta giusta e cedere Zaniolo prima del gong finale, anche se la decisione della proprietà, comunicata nella serata di ieri, non lascia spazio a cessioni dell’ultimo minuto. Anche perché non ci sarebbero (anche volendo) i tempi per prendere il sostituto invocato da Mourinho. Fino a ieri, tra l’altro, esistevano ancora delle pochissime possibilità che Nicolò potesse accettare la proposta del Bournemouth, che avrebbe accontentato certamente il general manager portoghese, ma anche quelle sono svanite per volontà ferma del calciatore. Inoltre il club giallorosso ha anche rifiutato un’offerta del Leeds. Immaginare una permanenza del giocatore a Trigoria sembrava impossibile, soprattutto in relazione alla reazione di società e ambiente, ma le richieste della Roma, la penuria di acquirenti pronti ad investire sul ragazzo, e, soprattutto, la riluttanza dello stesso ad accettare l’unica offerta concreta porterà ad una inevitabile permanenza . Dalla Germania era addirittura spuntata l’ipotesi del Lipsia, che dopo l’infortunio di Dani Olmo è alla ricerca di un attaccante per la seconda parte della stagione. Ai tedeschi non mancano certamente le possibilità economiche per tentare l’investimento, ma la pista che porta al club di proprietà Red Bull non si è mai scaldata. E il Milan resta in attesa anche se non può garantire l’obbligo di riscatto. Poche ore per il verdetto. Lo scrive Il Tempo.

Subscribe
Notificami
guest

1 Commento
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

De Rossi - Milan-Roma
"Tutti vorremmo avere un mister come De Rossi" queste le parole scelte dal Corriere della...
De Rossi / Udinese-Roma
Mister De Rossi stimola continuamente tutti i suoi calciatori e adesso fa affidamento su due...
N'Dicka-Samardzic / Udinese-Roma
N'Dicka è stato dimesso dall'ospedale di Udine e le ipotesi più accreditate dicono che lo...

Dal Network

  Joe Barone non ce l’ha fatta. Dopo il malore che lo ha colpito domenica pomeriggio,...

Gli USA pronti a ospitare le 32 squadre da tutto il mondo Nell’estate del 2025,...
Il mondo del calcio si appresta a introdurre un cambiamento regolamentare di potenziale portata storica...

Altre notizie