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Una vicenda che lascia tutti sconfitti

Cala il sipario. Ieri sera si chiusa la finestra di calciomercato invernale per i maggiori campionati europei. Una sessione che ha portato alla Roma due nuovi arrivi (Solbakken e Llorente), ma, soprattutto, ha visto esplodere il caso Zaniolo, chiuso con la permanenza del calciatore in giallorosso. Anche nelle ultimissime ore di mercato sono circolate voci su possibili tentativi last minute del Milan o di offerte dell’Everton, ma la realtà dei fatti racconta di un interesse limitato e neanche cosi ostinato nei confronti del calciatore, come era avvenuto anche in estate. Il Tottenham ci ha pensato, il Milan ci ha provato, il Bournemouth e il Leeds si sono fatte avanti. Ma se l’offerta di prestito dei Whites è stata subito respinta da Trigoria, quella del Bournemouth soddisfaceva appieno le richieste di Pinto, ma non ha mai convinto Zaniolo, o almeno fino a ieri mattina. All’alba dell’ultimo giorno di mercato, infatti, Nicolo ci aveva ripensato: era pronto ad ascoltare e, probabilmente, ad accettare la proposta delle Cherries, ma ormai era troppo tardi. Oltre ad aver chiuso con il Sassuolo per Traorè spendendo 30 milioni di euro, il Bournemouth ha poco apprezzato l’atteggiamento del calciatore giallorosso, che da subito ha scartato la possibilità di trasferirsi nella squadra di O’Neil, rifiutando colloqui con la dirigenza degli inglesi. Un comportamento che ha portato il club di Premier League a chiudere immediatamente la porta ad eventuali ripensamenti.

Ora davanti a Zaniolo ci sono cinque mesi da separato in casa. La proprietà è stata chiara con il numero 22, che potrà allenarsi a Trigoria ma non fara parte della rosa presa in considerazione da Mourinho per le gare ufficiali. Salvo ripensamenti improbabili, l’ex Primavera dell’Inter getterà al vento altri mesi di carriera, dopo un anno e mezzo trascorso alle prese con gli infortuni ai crociati. Una carriera che, di fatto, non è ancora decollata, e rischia di non partire mai. Difficile pensare ad una permanenza oltre giugno, quando il Milan si rifarà certamente sotto per portarlo in rossonero, ma La Roma pretende (al momento) anche in estate un’offerta pari a quella del Bournemouth per lasciarlo partire. Lui, nel frattempo, a rimasto a La Spezia, saltando la seduta di allenamento di ieri. Non appare ancora chiaro quando intende fare ritorno nella Capitale. Una situazione sgradevole per tutti, ma che non sembra aver distratto o demotivato la squadra, che continua a lavorare guidata (in tutto e per tutto) da Mourinho.

A proposito di squadra, l’ultimo arrivato nel gruppo, dopo Solbakken che ha firmato da svincolato il 1° gennaio, è Diego Llorente. Il difensore spagnolo a stato annunciato nella serata di ieri dal club, dopo che il contratto era stato depositato attorno all’ora di pranzo. Arriva in prestito gratuito (con bonus di 250mila euro in caso di qualificazione in Champions League) dal Leeds, con diritto di riscatto a 18,5 milioni: ha scelto la maglia numero 14. Hanno invece lasciato la Roma in queste settimane Tripi (trasferito al Mura), Shomurodov (in prestito allo Spezia) e Vina (in prestito al Bournemouth). Oltre al ritorno di Villar al Getafe, in prestito con obbligo condizionato alla salvezza, dopo i 6 mesi alla Sampdoria. Lo scrive Il Tempo.

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