In una stagione normale, il 30 giugno cadrebbe quasi a cavallo tra le due annate. In questa però, influenzata dall’emergenza Coronavirus, il 30 giugno cade in una terra di mezzo che non si capisce ancora bene cosa sia.
Quel giorno in ogni caso i bilanci delle società di calcio vanno depositati. Quel giorno però, quest’anno, non saranno possibili movimenti di calciatori e plusvalenze, semplicemente perché la stagione calcistica sarà ancora in corso. Il Corriere dello Sport.