“Tra le fasi più delicate e importanti c’è la sanificazione ambientale che viene fatta in tutte le aree comuni e negli spogliatoi”
Diego Nepi Molineris, direttore del Parco del Foro Italico, in un’intervista a Sky Sport ha parlato dei cambiamenti che verranno effettuati all’Olimpico: “Il primo cambiamento riguarda gli arrivi e gli accessi dei pullman. Da questo punto di vista abbiamo studiato e pianificato due alternative. La prima è l’ingresso classico allo stadio Olimpico che arriva da Via dei Gladiatori, con l’ingresso pullman all’interno del parcheggio naturale. La seconda prevede l’arrivo dall’Olimpica, quindi dalla parte opposta, con un secondo parcheggio per i pullman ospiti all’interno del piazzale della Monte Mario”.
Sul controllo della temperatura ai giocatori
“Verrà fatto attraverso degli scanner prima di entrare nell’impianto. La trasformazione riguarda anche gli spogliatoi. Ad esempio l’area adibita inizialmente alla fisioterapia ora è diventato lo spogliatoio delle riserve della squadra con le giuste distanze. Nelle docce ci saranno solo cinque persone contemporaneamente. Nel corpo centrale dello spogliatoio sono state distanziate le sedute tra un giocatore e l’altro, garantendo in tal modo la distanza, la fruibilità e l’accesso. Tra le fasi più delicate e importanti c’è la sanificazione ambientale che viene fatta in tutte le aree comuni e negli spogliatoi. La seconda fase della sanificazione verrà fatta attraverso le varie condutture dell’aria condizionata che sono all’interno della struttura. Questa è un’operazione che viene eseguita prima e dopo la partita per permettere le perfette condizioni. Anche gli arbitri avranno a disposizione due spazi per rispettare il distanziamento”.
I giocatori in panchina
“È stato diminuito il numero a 8 giocatori, mentre gli altri elementi si siederanno nella tribuna subito dietro la panchina così come avviene ad esempio nel rugby. Diciamo che è un format collaudato”.
Sulla tribuna stampa
“Anche in questo caso il numero verrà contingentato. La proposta che vorrei fare alle società sportive e quindi alla stampa e ai media è di spostare i giornalisti nella zona oggi legata agli sponsor, quindi nell’anello più basso, per permettere una visione migliore della partita e un confort superiore”.