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Match Program – Roma vs Cluj: una vittoria per la vetta in solitaria

Terzo appuntamento in Europa League per la Roma

Dopo il convincente successo in campionato con la Fiorentina, la Roma di Paulo Fonseca vuole ora chiudere la pratica Europa League: giovedì sera alle 18.55 all’Olimpico arriva il Cluj di Petrescu, come i giallorossi a quota 4 nel Girone A. Vincere per ipotecare il passaggio del turno e guadagnarsi il primo posto in solitaria.

Rosa lunga ed esperta, ampio turnover e gol “solo” dagli attaccanti

La rosa del Cluj, che in patria ha conquistato gli ultimi tre titoli consecutivi, è composta da 28 giocatori con un’età media di 28.6 anni e composta per il 42,9% da giocatori non appartenenti alla nazionalità rumena. Il loro attuale valore economico della rosa è stimato intorno ai 22,8 milioni di euro. Una cifra apparentemente modesta che però cela diverse insidie come testimoniato anche dai sedicesimi di finale di Europa League della scorsa stagione quando il Cluj stava per eliminare il Sevilla poi campione della competizione. Ecco i calciatori maggiormente utilizzati e i tre pericoli principali della rosa del Cluj:

Portieri 

Il portiere titolare è il rumeno Cristian Balgradean (nonché il giocatore della rosa più utilizzato), 32 anni e 13 presenze in questa stagione, alle sue spalle il polacco Sandomierski. Mai impiegati in stagione i giovani portieri: Murariu, Hindrich (18 anni, il più giovane dei portieri in rosa) e Ionut Rus.

Difensori Centrali

Titolari al centro della difesa, ma con ampie rotazioni ci sono il 27enne rumeno Burca e l’esperto brasiliano di 36 anni Paulo Vinicius, pericoloso e abile nel gioco aereo come dimostrano i 3 gol realizzati nel corso di questa stagione.. Tra i titoli centrali ci sarebbe Mike Cestor, franco-congolese di 28 anni (1 gol in stagione) che però ha riportato la rottura del tendine d’Achille e non tornerà in campo prima del 25 aprile 2020. Infortunato anche l’ivoriano Kevin Boli. Nelle turnazioni in difesa viene dunque coinvolto il 22enne rumeno Ciobotariu.

Terzini

Il titolare sulla destra è il bosniaco Mateo Susic che ha disputato tutte e 13 le gare sin qui disputate dal Cluj, a dargli respiro il 23enne Cristian Manea e Mihai Butean. Sulla corsia di sinistra il titolarissimo 34enne romeno ma con passaporto portoghese Camora è inamovibile, come anche testimoniato dal mancato utilizzo di un altro 34enne: Latovlevici ma soprattutto dal secondo più alto minutaggio nelle gambe dell’intera rosa (1020 minuti),

Centrocampisti centrali

Il croato Damian Djokovic e il rumeno Ovidiu Hoban sono i due centrocampisti centrali più utilizzati in stagione, ben 12 presenze a testa su 13 convocazioni possibili, minutaggio elevato che supera i 625′ di gioco. Subentrano o si alternano nell’ampio turn-over anche il giovanissimo Catalin Itu, under 21 della Romania andato anche in rete una volta nei suoi 520′ minuti giocati sin qui. Più difensivo e utilizzato leggermente meno a causa anche di alcuni infortuni è Mihai Bordeianu. Completano il reparto anche Soares, Aurelio e il 19enne Petrila. Quest’ultimo, oltre Itu è l’unico centrocampista centrale ad esser andato in gol (in 134′ minuti giocati), anche se bisogna sottolineare come Petrila sia il centrale di centrocampo con maggiori doti offensive in rosa.

Esterni di centrocampo o di attacco

Sulla corsia di sinistra il titolare indiscusso è il rumeno di 25 anni Paun, che in questa stagione ha accumulato fino a 690 minuti di gioco. A dargli respiro c’è il connazionale Costache che ha trovato anche il gol una volta sin qui in stagione.

A destra il titolare è l’esperto 34enne Ciprian Deac, 11 presenze e due reti sin qui. Probabilmente uno dei migliori in rosa, da tenere in grande considerazione anche se negli ultimi mesi, così come il resto della squadra, fatica maggiormente a trovare la via del gol. Nel suo stesso ruolo, ma in alcuni casi impiegati anche sulla trequarti sinistra ci sono Carnat, Golofca e il francese Pereira, questi ultimi due hanno timbrato il cartellino una volta a testa nonostante lo scarso minutaggio a disposizione.

Gli attaccanti

In attacco spicca il nome dell’esperto centravanti venezuelano Mario Rondon (34 anni) (da non confondere con Solomon Rondon), che in stagione insieme al compagno di reparto croato Debeljuh (24 anni) condivide il primo posto dei realizzatori di squadra con ben 4 reti all’attivo. Completa il quadro degli attaccanti lo slovacco Vojtus, sin qui utilizzato solo in 142′ di gioco distribuiti in 5 presenze.

I tre giocatori più pericolosi in rosa

1) Mario Rondon

Rapace in area di rigore e pericolo numero uno per gli avversari del Cluj. Mario Rondon dall’alto della sua esperienza maturata in giro per il mondo tra Cina, Romania e Portogallo ha partecipato da protagonista all’ultimo titolo vinto dal Cluj e dopo aver segnato allo Young Boys nell’ultimo turno di Europa League si candida come possibile marcatore nelle sfide contro la Roma.

2) Gabriel Debeljuh

24 anni 188 centimetri, un piede piuttosto educato e un passato in Italia con le giovanili del Torino poi con le maglie di Piacenza, Mantova ed Este prima di approdare in Romania all’Hermannstadt e infine al Cluj dove sta finalmente trovando la sua dimensione da goleador.

3) Ciprian Deac

Una carriera devota al Cluj con brevi parentesi in Kazakistan e allo Schalke 04 in Germania. Criprian Deac dal 2017 ad oggi ha partecipato con oltre 30 reti ai tre titoli consecutivi conquistati sul campo. E’ certamente tra i pericoli principali del Cluj nonché una delle figure più carismatiche dello spogliatoio insieme a Camora.
(A cura di Davide Aprilini)

La squadra romena ha già sfidato la Roma nella sua breve carriera europea, con dei risultati più che positivi: nel 2008 vinse la gara all’Olimpico

Cosa aspettarsi dal club amaranto, che proprio all’Olimpico 12 anni fa ottenne una storica vittoria durante una gara della fase a gironi di Champions League? Scopriamolo insieme.

La stagione attuale del Cluj

I campioni in carica della Liga 1, che nella scorsa stagione hanno vinto il loro sesto campionato, il terzo consecutivo, stanno avendo una stagione piuttosto altalenante: se in Europa League sono arrivate una vittoria e un pareggio, proprio come la Roma (2-0 contro il CSKA Sofia e 1-1 con lo Young Boys) che fa dei romeni la prima in classifica del girone assieme ai giallorossi, in campionato le cose sono ben diverse. I campioni in carica, dopo 9 giornate sono terzi in classifica, a ben 6 punti di distanza dall’U Craiova, che guida la Liga 1 con 24 punti. Nell’ultima gara casalinga è arrivata la sconfitta casalinga contro il Gaz Metan, 10′ in classifica, segno che qualcosa nella squadra di Petrescu non sta girando come dovrebbe.

La storia del Cluj in Europa

Il percorso nelle competizioni europee del Cluj è molto breve: la squadra romena per anni infatti ha militato tra la seconda e la terza divisione. Nel 2004, dopo 28 anni, la squadra torna a calcare i campi della Divizia A, arrivando ad ottenere il primo dei 6 titoli nazionali (stagione 2007-08) e le prime qualificazioni nelle competizioni europee. E’ proprio in quell’anno che il Cluj, qualificata alla fase ai gironi di Champions League per la prima volta, incontra la Roma: la squadra romena non riuscirà a qualificarsi per la fase finale del torneo (arriverà quarta con 4 punti in un girone che, oltre alla Roma, vede il Chelsea e il Bordeaux), ma saprà a suo modo scrivere una pagina importantissima della sua storia sportiva. Il 16 settembre all’Olimpico il club romeno si impone per 1-2 contro i giallorossi di Luciano Spalletti.

Juan Culio, autore della doppietta che regalò i 3 punti al Cluj contro la Roma

Un risultato storico, la prima vittoria del Cluj nella massima competizione europea. L’anno successivo la squadra viene ammessa per la prima volta anche nella fase a gironi di Europa League, dove conquisterà solo il quarto posto. La stagione 2010-11 vede il Cluj ritornare nuovamente in Champions e, ironia della sorte, nuovamente nel girone assieme alla Roma, oltre al Bayern Monaco e al Basilea. Nonostante l’ultimo posto nel girone con 4 punti, i romeni riusciranno nuovamente a dare del filo da torcere ai giallorossi, pareggiando 1-1 l’ultima giornata della fase a gironi (all’andata la Roma si impose per 2-1).

Marco Borriello, autore del gol del pareggio nella gara contro il Cluj

La stagione 2012-13 vede nuovamente il Cluj in Champions League: la squadra non passerà il turno, ma arrivando terza accederà ai sedicesimi di finale della competizione, dove sarà eliminata dall’Inter. Negli anni successivi i Ferrovieri non riescono ad andare oltre alle fasi preliminari, fino alla stagione scorsa, dove torna nuovamente a disputare la fase a gironi di Europa League; dopo aver affrontato per 4 volte la Roma, i romeni si ritrovano ad affrontare anche la Lazio, battendo i biancocelesti nella prima giornata per 2-1.
(A cura di Luca Pappaianni)

Omrani, autore del gol del 2-1 contro la Lazio, festeggia la rimonta

Con 12 punti ottenuti (solo uno in meno del Celtic primo), il Cluj accede per la seconda volta nella sua storia ai sedicesimi di finale, venendo però sconfitta dal Siviglia, futuro campione.

La storia del club romeno

Il Cfr Cluj è stato fondato nel 1907 con il nome di Kolozsvari Vasutas Sport Club, società dei ferrovieri di Cluj. Nei primi anni di attività si registrarono solamente tornei locali. Inizialmente ungherese, con la fine della Prima Guerra Mondiale, l’intera regione passò alla Romania e nel 1921 il Cluj sedette alla riunione della Federcalcio per stabilire la formula del nuovo campionato e con l’occasione cambiò il nome in Cfr Cluj. Venne deciso di strutturare i campionati a livello regionale, in vigore fino al 1932, ma il Cluj non vinse mai il proprio girone, il “Nord”, dominato dalle più quotate Universitatea Cluj e Victoria. Nel 1924 il club inaugurò il nuovo stadio. Con il passaggio al girone unico, il Cluj mancò la qualificazione alla neonata Divizia A, per qualificarsi, nel 1934-35, alla Divizia B, la seconda divisione del calcio romeno. Nella stagione 1935-36 terminò all’ultimo posto, l’8°, e retrocedette in Divizia C, la terza serie.

Nel 1940, a seguito del secondo arbitrato di Vienna, la Transilvania venne ceduta nuovamente all’Ungheria e il Cfr Cluj cambiò nome in MAV Kolozsvar, disputando solamente tornei in ambito locale senza ottenere risultati rilevanti fino al 1945, quando fu riannessa alla Romania. Partecipò quindi al torneo regionale per stabilire le due squadre cittadine qualificate alla Divizia A, ma concluse al terzo posto dietro Universitatea e Ferar Cluj, qualificandosi alla Divizia C. Terminò comunque la stagione 1946-47 al primo posto in venendo promosso in Divizia B. Durante la pausa invernale dell’anno 1947-48, però, mentre militava nella seconda divisione, il Ferar Cluj, club di Divizia A, si trovò in difficoltà economica e chiese, e ottenne, la fusione. Alla ripresa del torneo il club partecipante prese il nome di Cfr Cluj e nella partita di esordio riuscì a pareggiare contro i campioni in carica dell’Uta Arad e concluse il campionato all’8° posto, raggiungendo anche gli ottavi di finale di Coppa di Romania.

Nel 1948-49 la Federcalcio romena decise di aumentare il numero delle retrocesse da due a quattro e, con l’11° posto in Divizia A, il Cfr Cluj venne retrocesso in seconda divisione. Nel 1950 fu costretto, al pari di tutte le altre squadre ferroviarie del Paese, a cambiare il nome in Locomotiva Cluj, che mantenne fino al 1957. Nel 1958 arrivò addirittura la discesa in Divizia C a causa del 14° posto in Divizia B. La permanenza in terza serie, comunque, durò solo un anno: il campionato 1958-59 venne chiuso al secondo posto e la squadra risalì in Divizia B. Nel 1961, nel tentativo di creare una seconda squadra cittadina competitiva, in grado di rimanere in Divizia A insieme all’Universitatea, fu imposta la fusione tra Cfr Cluj e Rapid Cluj: il nuovo club, militante in Divizia B, prese il nome di Csm Cluj. Nel 1964 la sezione ferroviaria si staccò dalla squadra e proseguì l’attività nel campionato provinciale, fino al 1967, sfiorando anche la promozione in Divizia C. Tuttavia, nel 1967, si fuse con il Clujeana Cluj e ne prese il posto in Divizia B. Nel 1968-69 vinse la Divizia B e venne promosso in prima divisione, nella quale rimase fino al 1975 quando, a causa di un 17° posto, venne retrocessa nuovamente in seconda divisione. Al termine della stagione 1981-82 arrivò la retrocessione di Divizia C, nel 1982-83 una nuova promozione in Divizia B e nel 1983-84 una nuova retrocessione in terza serie.

Il Cfr Cluj riuscì a risalire in Divizia B nel 1985-86, ma nel 1987 arrivò una nuova retrocessione. Tornò in seconda serie nel 1988-89, ma ancora una volta la permanenza nella Divizia B durò una sola stagione. Il club riuscì a tornare comunque nel 1990-91 in seconda divisione, ma fu costretto a fare i conti con un’ulteriore discesa nel 1995, ma nel 1996 tornò immediatamente in Divizia B, fino ad un’altra retrocessione al termine della stagione 1997-98. Dopo un quinto posto e due decimi posti, il Cfr Cluj riuscì a tornare in Divizia B nel 2001-02 e, nel 2003-04, a vincere il campionato ed essere promosso in Divizia A dopo quasi 30 anni.

Da lì l’ascesa fu brevissima: un 11° posto, un 5° posto, una finale di Coppa Intertoto, un 3° posto e, nel 2007-08, il “double“: primo campionato romeno e prima Coppa di Romania, oltre ad arrivare al secondo turno in Coppa Uefa. Il 2008-09 segnò invece la vittoria della seconda Coppa di Romania e la partecipazione del Cluj ai gironi di Champions League per la prima volta nella storia. Nel 2009-10 il Cluj sollevò al cielo la terza Coppa di Romania consecutiva e il secondo campionato romeno della sua storia, oltre alla prima Supercoppa di Romania. Nel 2011-12 è arrivato invece il terzo titolo di Romania, poi nel 2015-16 la quarta Coppa di Romania. Infine, nel recente passato sono arrivati tre scudetti di fila: dominio che dura dal 2017 e che è stato accompagnato dalla terza Supercoppa di Romania della sua storia.
(A cura di Emilio Raso)

Palmarés

Campionato romeno: 6 (2007-08, 2009-10, 2011-12, 2017-18, 2018-19, 2019-20)

Coppa di Romania: 4 (2007-08, 2008-09, 2009-10, 2015-16)

Supercoppa di Romania: 3 (2009-10, 2010-11, 2018-19)

Roma e Cluj si sono incontrati 4 volte nella storia: bilancio favorevole ai giallorossi, con 2 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta

La Roma si prepara a vivere all’Olimpico la terza sfida di questa Europa League. Dopo aver ottenuto la vittoria a Berna contro lo Young Boys, e il pareggio all’Olimpico contro il CSKA Sofia, domani la squadra di Fonseca ospiterà il Cluj, per l’ultima sfida nelle gara d’andata del girone A della competizione. Il club romeno non è nuovo a questa sfida, dato che le due compagini si sono già affrontate 4 volte nella storia, vediamole insieme.

Il primo incontro tra Roma e Cluj avvenne nell’edizione 2008/09 di Champions League: la Roma si ritrova nel girone A con Chelsea, Bordeaux e Cluj. La prima gara dei giallorossi è proprio con i romeni, che il 16 ottobre si presentano allo stadio Olimpico, partendo ovviamente da sfavoriti. La gara si mette bene per i padroni di casa, che al 17′ passano in vantaggio grazie al gol di Panucci, ma la squadra granata non molla. Il tecnico Massimiliano Trombetta ha messo su una squadra attenta e cinica, ed ecco che al 27′ arriva il gol del pareggio con Culio. Nella ripresa il club romeno parte in quarta, e dopo solo 4 minuti dalla ripresa arriva il raddoppio del Cluj, sempre a firma di Culio. Il match termina con l’inaspettata vittoria dei romeni, che alla loro prima volta in Champions League ottengono i 3 punti in una trasferta difficilissima. Nella gara di ritorno, il 26 novembre, saranno invece i giallorossi ad ottenere la vittoria, con un sonoro 3-1 siglato da Brighi (doppietta) e Francesco Totti. Al termine della fase a gironi la Roma passerà il turno come seconda dietro al Chelsea, mentre il Cluj ottenuti solo 4 punti (frutto della vittoria dell’Olimpico e del pareggio contro il Chelsea), chiuderà come fanalino di coda.

Il terzo faccia a faccia tra Roma e Cluj avvenne invece nella stagione 2010/11, sempre nella fase a gironi di Champions League: nel gruppo E gli uomini di Claudio Ranieri ritrovano il club romeno, assieme a Bayern Monaco e Basilea. Questa volta i giallorossi non si fanno trovare impreparati, e alla gara d’andata all’Olimpico sferrano un 1-2 devastante, che mette KO i romeni: al 70′ Mexes sblocca la gara, e al 72′ Borriello ipoteca la vittoria; a nulla serve il gol di Rada al 79′. Nella sfida di ritorno invece, per la prima volta tra le due compagini appare il segno X sul tabellino. Allo stadio Constantin Radulescu i giallorossi passano in vantaggio con la rete del solito Borriello al 22′. La gara sembra sorridere ai giallorossi, ma all’88’ arriva la rete del Cluj con Traorè, che fissa sull’1-1 il risultato finale. Al termine del girone la Roma si ritroverà seconda dietro il Bayern Monaco, e il Cluj, ottenuti nuovamente 4 punti, grazie anche alla vittoria contro il Basilea alla prima giornata, chiudono ancora una volta il girone da ultimi.

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