Il termine nasce da una leggenda relativa ad un tifoso dell’Estudiantes
Nella finale di Wembley, vinta dagli Azzurri, Giorgio Chiellini grida “Kirococho” prima del penalty decisivo calciato da Saka e parato da Donnarumma. La leggenda legata a questa parola nasce in Argentina grazie a Carlos Bilardo, ct dell’Argentina che vinse i Mondiali nel 1986.
Nel 1982, l’allenatore guidava l’Estudiantes, club del quale era tifoso tale Kiricocho. Quest’ultimo aveva la nomea di essere uno iettatore in quanto, ogni volta che assisteva agli allenamenti della squadra, qualche giocatore si infortunava.
Bilardo decise allora di mandarlo a seguire tutte le squadre avversarie, così da indirizzare nei loro confronti l’influenza negativa. Il risultato? L’Estudiantes vinse il campionato Metropolitano, perdendo una sola partita contro il Boca Juniors, curiosamente l’unica squadra che non era stata visionata da Kiricocho.
Conscio del potere della parola, Chiellini ha così pensato di utilizzarla per “maledire” il tiro di Saka. Contattato da Christian Martin, giornalista di ESPN Argentina, il capitano azzurro ha confermato attraverso un video messaggio: “Ciao Christian, ti confermo tutto. Kiricocho!”.