In patria è considerato il “Messi iraniano” e in Russia ha vinto tutto: ecco chi è Sardar Azmoun
La sensazione è che la Roma, in questa sessione di mercato, voglia piazzare un colpo nel reparto offensivo. Diversi i profili monitorati, tra tutti quello di Sardar Azmoun, iraniano classe 1995, attaccante di 186cm per 80Kg. L’attaccante dello Zenit riesce ad abbinare un fisico longilineo ad ottime doti tecniche, è molto pericoloso sui calci piazzati per la sua ottima elevazione. Nonostante la stazza di 186cm, è un centravanti molto mobile, di piede destro, molto utile anche nel recupero palla grazie alla sua abilità nel pressing.
Legatissimo alla sua nazionale
Temo che tutto ciò che abbiamo fatto sia aver svegliato un gigante che dormiva e averlo riempito di una terribile determinazione. Azmoun è legatissimo alla sua nazionale, l’Iran. Per la selezione iraniana è il quinto miglior marcatore di tutti i tempi, ma i suoi numeri sono destinati a crescere. Con la nazionale ha il bottino di 37 reti in 55 presenze. Ha segnato il suo primo gol nel 2014, in una amichevole contro la Corea del Sud. Inoltre ha messo a segno due triplette e ben 6 doppiette!
Con l’Iran ha ottenuto il suo maggior risultato nel 2019, quando con la sua nazionale arrivò in semifinale di Coppa d’Asia, sconfitta soltanto dal Giappone per 3 a 0. In quell’edizione del massimo torneo asiatico Azmoun mise a segno 4 reti. Nel 2018 gioca i mondiali in Russia, ma l’Iran verrà eliminato alla fase a gironi e Azmoun non riuscì a segnare neppure un gol.
Proprio lo scarso rendimento della nazionale iraniana a Russia 2018 scatenò, in patria, moltissime polemiche. Azmoun annunciò addirittura il suo ritiro dalla nazionale, a causa di giudizi troppo negativi. Il tutto poi rientrò ed il centravanti iraniano tornò in nazionale.
Gli esordi in Iran e il debutto in Russia col Rubin Kazan
Muove i primi passi nell’Oghab Gonbad. Qualche anno dopo entra nel settore giovanile dello Shamoushak Gorgan, prima di approdare all’Etka Gorgan. A 15 anni passa al Sepahan e, nella stagione 2011-2012, si affaccia in prima squadra con qualche minuto in varie amichevoli estive. Proprio in quella stagione il Sepahan vincerà il titolo iraniano.
Nell’estate del 2013 viene acquistato dal Rubin e, il 27 luglio del 2013 appena maggiorenne, esordisce nel secondo tempo della partita di UEFA Europa League vinta per 1-0 dal Rubin Kazan sul Jagodina. Da quel momento Azmoun non giocherà più in patria e si stabilirà in Russia. Nel gennaio 2015 viene ceduto in prestito al Rostov.
L’esperienza col Rostov sarà positiva: 77 presenze e 25 reti totali. Inoltre, nel 2015-2016, realizza il suo record (poi battuto) di 9 gol nel campionato russo. Il 14 luglio 2017 torna al Rubin come parametro zero, disputando 45 partite tra campionato e coppe fino al gennaio 2019.
Dopo il Rubin viene acquistato dallo Zanit: Azmoun vince tutto
Per Azmoun il capitolo di carriera più bello è sicuramente questo legato allo Zenit. Con la squadra di San Pietroburgo il centravanti completa il suo percorso di crescita e mette a segno un invidiabile score di 53 reti in 83 presenze. A San Pietroburgo è un trionfo: 3 Campionati russi, 1 Coppa di Russia e 2 Supercoppe russe. Ma non solo …
Azmoun vince anche due titoli individuali: Nel 2019-2020 è il miglior marcatore della Prem’er-Liga (la Serie A russa) con ben 17 gol. Mentre nella stagione 2020-2021, pur incrementando le reti a 19, non è capocannoniere ma si aggiudica il titolo di miglior giocatore del campionato russo! Su questo premio non hanno inciso soltanto le 19 reti, seppur bottino eccellente, ma sono stati fondamentali anche 6 assist.
Da giovanissimo voleva giocare a pallavolo
Quando era piccolo Azmoun giocava a pallavolo. Voleva emulare le gesta del padre, uno dei pallavolisti più famosi dell’Iran. Ma poi sostenne un provino con lo Shamoushak Gorgan, da quel giorno il piccolo Sardar abbandonò la pallavolo e si tuffò nel campo da calcio per sempre.
I cavalli: un’altra grandissima passione di Azmoun
“Sono la mia passione, la cosa che mi manca di più quando sono all’estero. Quando sono in vacanza arrivo alle sei del mattino e me ne vado la sera, ogni tanto dormo anche vicino alle stalle”.
Il retroscena di mercato del 2015
Azmoun poteva trasferirsi a Roma nel 2015, ma non sulla sponda giallorossa. Il DS biancoceleste Tare lo aveva praticamente acquistato dal Rostov. Ci fu addirittura una nota delle società che annunciarono insieme l’accordo raggiunto. Ma Azmoun restò in patria ed il trasferimento saltò.
Adesso è tempo di una nuova esperienza
Azmoun, poche settimane fa, ha rilasciato queste dichiarazioni ai media russi: “Sono in Russia da otto anni, ho una buona esperienza. Vorrei provare una nuova sfida, spero inizi al più presto”.
Lo Zenit per il suo cartellino chiede almeno 25milioni di Euro, ma la Roma deve accelerare se vuole il talento iraniano. Su di lui ci sono molte squadre d’Europa, il Leverkusen su tutte.