Per i contratti di Zaniolo, Veretout, Cristante e Mancini, tutti in scadenza nel 2024, discorso rinviato al prossimo anno. Borja Mayoral vicino alla Fiorentina
Nessuno bussa. Nessuno telefona. Nessuno si presenta allo stadio. Almeno per provare ad abbozzare un inizio di discorso a proposito di un adeguamento e prolungamento contrattuale. L’unico contratto che da qui alla fine dell’anno sarà dato alle stampe, sarà quello di Ebrima Darboe, contratto già definito nei dettagli nelle settimane scorse.
Tutti gli altri dovranno attendere, un po’ come il paradiso. Gli altri, poi, non sono certo nomi di secondo piano. Perché si tratta di Nicolò Zaniolo, Gianluca Mancini, Bryan Cristante e Jordan Veretout, quattro titolari che andranno tutti in scadenza il trenta giugno del duemilaventiquattro. Con alcuni dei procuratori coinvolti (Giuffredi per Veretout, Vigorelli per Zaniolo, Riso per Cristante e Mancini), nel recente passato ci sono stati alcuni incontri e contatti per provare a buttare giù le prime linee programmatiche per un adeguamento e prolungamento dei contratti dei loro assistiti. Del resto, da qui al prossimo trentuno gennaio, giorno di chiusura di quello che una volta era definito il mercato di riparazione, il direttore sportivo giallorosso vuole pensare soltanto alle operazioni in entrata e in uscita. Avendo come obiettivo quello di consegnare a Mourinho una rosa che piaccia almeno un pochettino di più allo Special One. Tra le sempre permeabili mura di Trigoria, le parti in causa, proprietà, Pinto e Mourinho, hanno pianificato la partenza di due-tre giocatori e l’arrivo di altrettanti. Due acquisti, per quello che sappiamo, comunque ci saranno. Ovvero un centrocampista (Zakaria il preferito) e un esterno difensivo (Mazraoui in pole, Bereszynski ci è stato bocciato). Per il resto si vedrà. Lo scrive Il Romanista.
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