Oltre alla potente coppia offensiva composta da Dybala e Lukaku, gran parte della qualità della manovra della Roma proviene dal centrocampo. Questa è stata l’area maggiormente ristrutturata durante l’estate, specialmente considerando la partenza inaspettata di Matic. Tuttavia, è anche il reparto che ha causato più problemi a Mourinho, tra infortuni, squalifiche e difficoltà in altre zone del campo, non è riuscito a stabilire una formazione stabile. In questo scenario, entrano in gioco Lorenzo Pellegrini e Renato Sanches.
Il ritorno di entrambi i giocatori, che nonostante il riposo concesso dal tecnico portoghese, hanno scelto di allenarsi a Trigoria per essere al meglio al rientro dalla pausa, porterà non solo quantità, ma anche qualità nella zona centrale del campo. Mourinho, nelle prime fasi della stagione, vedeva Pellegrini e Sanches come i titolari nel “gioco” delle coppie, con Aouar e Bove pronti a subentrare durante le partite e Paredes o Cristante a occupare una posizione più arretrata. Tuttavia, come scrive Il Tempo, a causa di problemi fisici, il capitano della Roma ha giocato in modo discontinuo, collezionando solo 324 minuti in 5 partite, ma fornendo 1 assist e segnando due gol. L’estro e la qualità di Pellegrini mancano alla Roma, soprattutto nei calci piazzati, dove la squadra aveva trovato una sua forza.
Il campionato di Renato Sanches deve ancora decollare. Finora ha giocato solo 139 minuti con la maglia della Roma, ma i tifosi sperano di vedere presto il giocatore che ha brillato con il Lille campione di Francia e con il Portogallo agli Europei del 2016 e del 2020. I suoi pregi sono emersi nell’unico gol con la maglia giallorossa, con un inserimento contro l’Empoli. Considerando il calendario impegnativo che attende la Roma fino alla fine del 2023, ci si aspetta un salto di qualità da Sanches. Il giocatore cercherà di dimostrare al tecnico e alla società di esercitare il diritto di riscatto dal PSG alla fine della stagione.