All-in Champions, la Roma si prepara alla sfida con l’Atalanta: l’analisi della Dea

Analisi del Club bergamasco: tattiche, obiettivi e giocatori chiave

Atalanta

Entrambe provenienti da un giovedì colmo di forti emozioni europee, chi per un motivo, chi per l’altro, Roma e Atalanta si preparano a sfidarsi al Gewiss Stadium, impianto casalingo dei bergamaschi, il prossimo 12 maggio. Il match, valido per la 36^ giornata del campionato di Serie A, assume un valore importantissimo in chiave lotta Champions, considerando che le due squadre si trovano attualmente a pari punti (60 ciascuna, con l’Atalanta che ha una gara da recuperare).

Rispettivamente al quinto e sesto posto in classifica (solo le prime cinque accedono alla prossima Champions), l’obiettivo di Atalanta e Roma resta quello di portare a casa i tre punti, con la Dea che, in caso di risultato favorevole, potrebbe già virtualmente blindare il quinto posto con la certezza matematica. Il tutto, dopo aver appena strappato il ticket per la finale di Europa League a Dublino ai danni del Marsiglia. Naturalmente, dall’altra parte del ring, la Roma vede l’impegno come un’ultima spiaggia per tornare, dopo cinque stagioni di digiuno, nella massima competizione europea per club. La delusione per il mancato passaggio in finale, a seguito di un’eroica prestazione a Leverkusen, pone i capitolini in una posizione scomoda in ottica europea, dalla quale potrebbero provare a risollevarsi solo con una vittoria in terra lombarda.

Attraverso un’approfondita analisi, dunque, proviamo a capire meglio le caratteristiche degli uomini di Gasperini, snocciolandone gli schemi tattici e le potenziali pedine letali.

Schemi tattici

L’Atalanta si avvicina al confronto contro i giallorossi con un sistema tattico rodato e ben definito, pronta a schierare un solido 3-4-3. Questo assetto mette in evidenza la flessibilità della squadra, con i centrocampisti laterali come Hateboer e Bakker pronti a rientrare sulla linea difensiva, trasformandola in una formazione a cinque uomini quando necessario.

La linea difensiva, composta da tre elementi, mostra un’organizzazione ferrea, impegnata nella marcatura stretta degli attaccanti avversari, limitando le loro opzioni offensive e mantenendo un’alta linea difensiva per ridurre lo spazio disponibile per l’avversario. In fase di possesso, l’Atalanta adotta un approccio costruttivo, privilegiando la costruzione dal basso e puntando sull’allargamento del gioco attraverso le fasce, una delle loro principali fonti di pericolo.

Le ripartenze rapide sono una delle armi più letali nel loro arsenale, con la squadra sempre pronta a sfruttare la profondità in attacco. Inoltre, la fluidità nei movimenti e la capacità di scambiarsi rapidamente la palla consentono alla squadra di creare costantemente sovrapposizioni offensive, mettendo sotto pressione la difesa avversaria.

Questa varietà di opzioni offensive rende dunque imprevedibile la formazione di Gasperini e particolarmente difficile da affrontare, con una serie di giocatori in grado di fare la differenza in qualsiasi momento della partita.

Obiettivi

Attualmente al quinto posto con 60 punti e una partita da recuperare, l’Atalanta affronta la sfida con la Roma con determinazione, puntando a blindare la propria posizione in classifica e ad aggiudicarsi l’accesso alla prossima Champions League.

Reduci da tre vittorie consecutive (sei risultati utili di fila considerando anche le coppe), e un grande trionfo in semifinale di Europa League, i bergamaschi tenteranno un approccio tattico solido, con un tridente formato da Miranchuk, Touré e Lookman. La sfida contro la Roma rappresenta dunque un’importantissima opportunità per la squadra di Gasperini di chiudere il discorso lotta Champions e conquistare un risultato positivo.

Giocatori da tenere d’occhio

Tra i diversi giocatori da tenere d’occhio nella formazione bergamasca spiccano elementi come Pasalic, Miranchuk e Lookman.

  • Mario Pasalic: Centrocampista centrale croato, classe 1995, con un rendimento stagionale di 44 partite, 7 gol e 7 assist tra tutte le competizioni. Ambidestro, dotato di buone qualità in fase di impostazione, viene impiegato spesso come regista o come trequartista (ha giocato il 56% dei minuti da titolare).
  • Aleksey Miranchuk: Trequartista russo, classe 1995, noto per la sua creatività e capacità nel trovare spazi pericolosi. Con 37 match disputati tra tutte le competizioni e 4 gol all’attivo, conditi da ben 11 assist, potrebbe risultare un’arma preziosa per Gasperini. La sua ottima tecnica e visione di gioco lo rendono un pericolo costante per le difese avversarie.
  • Ademola Lookman: Seconda punta inglese naturalizzata nigeriana, classe 1997, autore di una stagione di alto livello con 40 partite, 12 gol e 8 assist. Tra tutti, Lookman rappresenta la minaccia più immediata per la difesa della Roma, grazie alla sua velocità, abilità nel dribbling e pericolosità nei duelli 1vs1.

I capitolini sono dunque avvisati: un suo contributo potrebbe risultare fondamentale, sia nella fase di rifinitura che in quella di finalizzazione, aggiungendo quella componente di imprevedibilità all’attacco bergamasco.

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