Il trasferimento di Artem Dovbyk alla Roma rappresenta uno dei colpi più rilevanti del calciomercato estivo, portando nella capitale un calciatore di alto profilo che ha già dimostrato il suo valore in uno dei principali campionati europei. Dovbyk, che nella scorsa stagione ha segnato 24 gol in Liga con il Girona, è stato il capocannoniere del campionato spagnolo, conquistando il prestigioso “Trofeo Pichichi” e contribuendo in modo decisivo alla qualificazione del Girona per la prossima Champions League. Ora, il 26enne centravanti ucraino è pronto a dare il suo contributo alla Roma, potenziando un attacco che ha bisogno di nuove soluzioni offensive.
Dovbyk ha iniziato il suo percorso con la Roma partecipando subito a un’amichevole contro l’Olympiacos a Rieti, entrando nel secondo tempo e interagendo per la prima volta con i suoi nuovi compagni, tra cui Paulo Dybala. Il suo arrivo a Trigoria è stato seguito da alcuni giorni di adattamento, durante i quali ha risolto i problemi con il visto, permettendogli di unirsi al resto della squadra nel ritiro al St. George’s Park in Inghilterra. Qui, l’allenatore Daniele De Rossi sta lavorando intensamente per integrare rapidamente Dovbyk negli schemi offensivi della squadra, in vista della prossima stagione.
Il lavoro di De Rossi
De Rossi, pur mantenendo una certa variabilità nelle sedute tecnico-tattiche, ha deciso di concentrarsi sulle esercitazioni offensive per accelerare l’inserimento di Dovbyk. L’attaccante ucraino sarà infatti titolare nell’amichevole contro l’Everton, un test importante che fornirà indicazioni cruciali sulle sue capacità di adattamento ai nuovi schemi della Roma. Mentre il modulo potrebbe variare tra il 4-3-3 e il 4-2-3-1, l’attenzione è posta sulla capacità degli attaccanti di occupare gli spazi in modo efficace, come dimostrato da Dybala e Soulé nella recente partita contro il Barnsley.
Nel frattempo, il ritiro della Roma al St. George’s Park prosegue con doppie sedute di allenamento, divise tra campo e palestra. Il centravanti ucraino è tra i protagonisti di queste sessioni, mentre alcuni giocatori stanno ancora recuperando la forma fisica. Paredes, reduce dalla vittoria della Copa America con l’Argentina, è stato l’unico a svolgere un lavoro differenziato rispetto al resto del gruppo. La CEO della Roma, Lina Souloukou, che aveva accompagnato la squadra in Inghilterra, è tornata a Roma per occuparsi di questioni operative.
Lo scrive Il Tempo.