Manu Koné è stato l’ultimo acquisto della Roma nella sessione estiva di mercato. Dopo l’ufficialità del club, il centrocampista francese ha rilasciato la sua prima intervista da calciatore giallorosso.
Le prime impressioni.
“La mia prima impressione è che sono molto contento di essere qui, in questo storico club italiano. Sono felice di far parte di questo grande club. Non vedo l’ora di incontrare i miei compagni, lo staff e di vedere lo stadio. Sono felice di essere qui”.
Cosa ti ha convinto?
“Mi ha convinto il fatto che questo è un grande club. So che si tratta di una società storica in Italia. Ho anche parlato molto con il tecnico e anche lui mi ha convinto. Mi ha spiegato cosa può darmi il club, visto che anche lui era un centrocampista. Mi ha detto che il club ha grandi ambizioni. Sono molto entusiasta di venire qui e aiutare la squadra. Vorrei ringraziare la famiglia Friedkin, tutta la mia famiglia, i miei agenti e tutti coloro che hanno lavorato per farmi arrivare qui. Sono davvero felicissimo. Ho visto molti messaggi dei tifosi sui social media, che mi hanno reso ancora più entusiasta della scelta che ho fatto. Non vedo l’ora di incontrarli, di vederli allo stadio e di farli felici. La Roma è un grande club, che conosco da quando ero piccolo. Alcuni grandi giocatori hanno giocato qui e desideravo essere parte di questa storia. Ho parlato molto con il tecnico e mi ha davvero conquistato con le sue parole”.
Hai parlato con il mister?
“Ho visto che ha fiducia in me e mi ha fatto capire che posso aiutare la squadra. È uno degli aspetti principali che mi hanno convinto”.
Le tue caratteristiche?
“Onestamente, non ho una caratteristica che spicca sulle altre. Essendo un centrocampista, cerco di essere un giocatore completo. Sono in grado sia di difendere che di aiutare gli attaccanti. Sono bravo a recuperare palla, a spezzare il pressing e a rompere le linee avversarie. È quello che posso dare alla squadra in questa stagione”.
A chi ti ispiri?
“Paul Pogba è stato un modello per me, perché ha fatto grandi cose in Italia. All’epoca Paul Pogba dava spettacolo in Italia, ogni giovane francese sognava
di essere come lui. Ora che sono cresciuto non lo vedo più come un modello, ma quando ero più giovane era il mio idolo”.
L’Olimpiade con la Francia.
“È stata un’esperienza incredibile. Abbiamo giocato in casa, in Francia, davanti a una folla enorme. Abbiamo lavorato duramente per prepararci
e abbiamo percepito l’entusiasmo generato dal torneo. Molte persone ci hanno supportato e gara dopo gara siamo arrivati in finale. Purtroppo abbiamo perso, ma abbiamo imparato molto. Possiamo solo essere fieri di noi stessi. Abbiamo riportato un argento in Francia. Sono molto orgoglioso di quella medaglia. Sono al settimo cielo. Non trovo le parole, ma ho sempre sognato di giocare per la Francia e ora il sogno è realtà. Credo di meritarlo, negli anni ho sempre cercato di mettermi alla prova, sia da bambino che nei club in cui ho giocato. A mio parere, le Olimpiadi mi hanno aiutato a essere convocato”.
Come ti senti?
“Sono felice, vorrei ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato a centrare questo obiettivo. Era un obiettivo a breve termine e ora l’ho raggiunto. Spero di dimostrare le mie qualità e di restare qui”.
I tuoi nuovi compagni.
“È vero, conosco alcuni giocatori, come Enzo Le Fée. Abbiamo giocato insieme in Nazionale. Ho giocato contro Evan NDicka in Bundesliga. Ovviamente conosco di nome Paulo Dybala e Paredes. Sono felice di far parte di questa squadra e non vedo l’ora di dare il mio contributo. Sarà un’esperienza da vivere giorno per giorno, momento per momento”.
L’Olimpico.
“Non ci penso molto, ma so che è un grande stadio, con molti tifosi che amano il calcio e vivono per questo sport. Vogliamo vincere più partite possibile e fare felici i tifosi. Forza Roma!”.