Il sostegno dei tifosi romanisti non è mancato neanche a Genova. Come raccontato qualche giorno prima del match poi pareggiato dai giallorossi per 1-1, il settore ospiti è andato sold out in pochissimi minuti. Oltre 2 mila supporters romanisti, hanno seguito la squadra con il consueto calore ma a margine del match, non è andato tutto liscio e di certo non per colpa dei tifosi giallorossi, che hanno tenuto un comportamento irreprensibile dall’inizio alla fine della trasferta.
Il racconto su quanto accaduto a Genova, sia nella marcia d’avvicinamento allo stadio Marassi, sia all’interno e infine nelle ore successive alla sfida, ci arriva da un tifoso romanista presente ieri nel capoluogo ligure.
Il racconto: “Tifosi giallorossi maltrattati prima e dopo la sfida di Marassi”
“Siamo saliti su alcuni pullman presenti alla stazione ‘Brignole’, per evitare di raggiungere lo stadio a piedi. Io avevo raggiunto Genova con la mia autovettura, ma così come altri tifosi siamo stati ‘invitati’ a raggiungere Marassi solo in pullman, evitando di sfilare con le sciarpette a ridosso dello stadio. Abbiamo perso 40 minuti a bordo di questi pullman, più di 6-7 e uno di questi è stato aggredito con il lancio di oggetti dagli ultras rossoblu, in un caso addirittura una sedia di ferro che ha sfondato un vetro attentando all’incolumità delle persone presenti sul pullman. Nonostante il cordone di polizia presente, nessuno è intervenuto per evitare quanto stesse accadendo.
“Quando abbiamo raggiunto l’impianto – prosegue il racconto del tifoso – invece di salire all’anello superiore mi sono inizialmente soffermato all’ingresso dell’anello inferiore, per acquistare una bevanda e lì ho notato con stupore – dopo tantissimi anni di stadio e trasferte non mi era sinceramente mai accaduto – che a ridosso di alcuni seggiolini, erano accatastati dei cumuli di oggetti contundenti e alcune pietre. Fortunatamente nessuno ha avuto la malaugurata idea di lanciarli in campo, perchè il comportamento del tifo giallorosso è stato ineccepibile ma mi chiedo come sia possibile commettere una leggerezza del genere in un settore ospiti…”
“Il terzo spiacevole episodio riguarda l’uscita post partita. Dopo i canonici 40-45 minuti d’attesa, siamo stati nuovamente ‘invitati’ a salire sui pullman parcheggiati dinanzi all’uscita del settore ospiti, ma invece di essere scortati al punto d’incontro dell’andata (la stazione) siamo stati prima scortati in zona Porto dove abbiamo atteso quasi un’ora sotto al sole. In quella situazione di stress le proteste si sono accese ma senza alcuna conseguenza. In sostanza sono riuscito a ripartire, a bordo della mia macchina, ben tre ore e mezza dopo il termine del match pareggiato dalla Roma col Genoa. Credo che i tifosi della Roma debbano essere tutelati, è accaduto anche a Cagliari in questa stagione e la mia sensazione è che si stiano creando i presupposti affinchè i tifosi giallorossi possano non seguire più in trasferta la squadra. In assoluto i disservizi subiti sono ai limiti del disumano”. M.D.
Una serie di fatti che, sommati, generano inevitabile sconcerto per il trattamento ricevuto dai tifosi giallorossi. Ci si augura che la società, prontamente avvertita sui dettagli della vicenda, possa porre luce sulla stessa e operare, di concerto con le forze dell’ordine e gli organizzatori dei singoli eventi sportivi, al fine di evitare tale trattamento nei confronti dei tifosi giallorossi in occasione delle prossime sfide in trasferta.
La redazione di siamolaroma.it è disponibile altresì a pubblicare altri eventuali approfondimenti sul tema.
