Ivan Juric, da sempre legato alla difesa a tre e al gioco aggressivo, si prepara al suo debutto sulla panchina della Roma, ma per caratteristiche fisiche e tattiche, potrebbe sentirsi più a suo agio sulla panchina dell’Udinese che su quella giallorossa. Juric, allievo di Gasperini, ha costruito la sua carriera con una filosofia chiara: difesa a tre, pressing alto e giocatori fisicamente robusti a centrocampo. Le sue squadre sono note per la capacità di contrastare e recuperare palla rapidamente, seguendo il modello del “gegenpressing” teorizzato in Germania da allenatori come Klopp.
In difesa, Juric predilige due marcatori puri, come Ndicka e Mancini, affiancati da un costruttore di gioco, ruolo che potrebbe essere ricoperto da Hermoso o Hummels. Il centrocampo, invece, sarà basato su calciatori di grande energia e capacità di contrasto, con Manu Koné destinato a diventare uno dei pilastri del nuovo tecnico. Bryan Cristante potrebbe affiancarlo, offrendo solidità e esperienza in mezzo al campo.
Il vero rebus riguarda Paulo Dybala. L’argentino, genio della trequarti, è un giocatore difficile da inserire in un 3-4-3 puro, lo schema prediletto da Juric, in quanto richiederebbe un impegno difensivo troppo oneroso sulla fascia, ruolo non congeniale a Dybala. E allora quali sono le opzioni tattiche per il nuovo allenatore?
Juric potrebbe confermare il 3-5-2 che De Rossi ha schierato contro il Genoa, mantenendo Dybala in una posizione più avanzata, oppure potrebbe optare per un 3-4-2-1, inserendo Dybala come trequartista insieme a un altro giocatore creativo, come Pellegrini o Baldanzi, alle spalle dell’unica punta Dovbyk. La scelta più drastica, ma forse la meno probabile, sarebbe non schierare Dybala titolare, preferendo soluzioni più funzionali al suo sistema di gioco.
L’incertezza riguarda anche il futuro di Dybala: alla quattordicesima presenza stagionale, scatterebbe automaticamente il rinnovo del suo contratto a cifre ancor più elevate. Juric, noto per il suo carattere forte e senza compromessi, non teme decisioni impopolari, come ha dimostrato in passato quando ha avuto scontri con il presidente Cairo e la tifoseria del Torino. La sua prima formazione contro l’Udinese potrebbe fornire già qualche indizio sulle sue intenzioni riguardo il futuro tattico della Roma e il ruolo di Dybala.
Juric dovrà dimostrare di saper gestire un club di grande ambizione e la sfida contro l’Udinese, prima in classifica, non sarà certo un compito facile. Il pressing e la fisicità saranno centrali nel suo piano di gioco, ma come e dove utilizzerà Dybala rimane il più grande punto interrogativo per il nuovo allenatore. Lo riporta il Corriere della Sera.