La Roma, rinvigorita dalla convincente vittoria per 4-1 contro il Lecce, mette in evidenza due volti opposti. Da un lato c’è il ventenne Niccolò Pisilli, che continua a stupire e si è conquistato la fiducia di Claudio Ranieri. Il tecnico, dopo la gara, ha elogiato il giovane: «È una mezz’ala molto forte, contro l’Atalanta mi era mancato. Quando è entrato ci siamo riquadrati e il Lecce si è fermato». Sabato sera, Pisilli è stato decisivo, siglando il suo secondo gol stagionale e dedicandolo al compagno Edoardo Bove. Il centrocampista romano, che oggi guadagna circa 70mila euro a stagione, è destinato a firmare presto il suo primo contratto da professionista. Intanto, diverse big iniziano a monitorare il suo talento.
In netto contrasto, scrive Leggo, il capitano Lorenzo Pellegrini sembra sempre più lontano dal progetto tecnico giallorosso. Per la terza volta consecutiva, Pellegrini non è partito titolare, un evento che non si verificava da sette anni. Il suo contratto scade nel 2025 e, al momento, non ci sono segnali di rinnovo. La società lo avrebbe invitato a cercare una nuova destinazione già nella finestra di mercato di gennaio. Nonostante il desiderio di restare, Pellegrini fatica a trovare spazio e una soluzione sembra lontana.
Ranieri, intanto, ha registrato miglioramenti in altri reparti. Leandro Paredes, rientrato tra i titolari, forma una coppia ben assortita con Koné a centrocampo, mentre Hummels si conferma leader difensivo. A gennaio, però, si attendono ulteriori interventi sulla rosa, con il nome di Marco Di Cesare, promettente centrale del Racing Avellaneda, in cima alla lista degli obiettivi. Buone notizie arrivano dall’infermeria: Zeki Celik, uscito al 20’ contro il Lecce, ha riportato solo una contrattura alla coscia, mentre Artem Dovbyk ha recuperato dall’influenza che lo aveva debilitato.
