Da intoccabile a desaparecido, lo spettacolo in giallorosso di Bryan Cristante sembra ormai pronto a chiudere i battenti. Una volta colonna portante della Roma, protagonista di stagioni positive in cui ha collezionato presenze e minutaggio, ha consolidato la sua posizione fino a diventare uno degli inamovibili in campo. Ad oggi però, con una squadra da rifare e un progetto tecnico alla ricerca di freschezza e velocità, il futuro del centrocampista sembra sempre più incerto.

Già con Daniele De Rossi in panchina, la centralità di Cristante cominciava a vacillare, sacrificato per dare spazio a profili più dinamici, come richiesto dall’ex bandiera romanista. Durante il breve periodo di transizione con Ivan Jurić, giovani come Konè e Pisilli si sono imposti nell’undici titolare. Ora, sotto la guida di Claudio Ranieri, le gerarchie sembrano definitivamente delineate: Leandro Paredes è il regista designato, affiancato dal tuttocampista Manu Koné.

A contribuire ulteriormente al suo allontanamento dal centro della scena, un infortunio alla caviglia che si è rivelato più problematico del previsto. Assente dal 4 dicembre quando, durante Roma-Atalanta, ha rimediato una distorsione alla caviglia, il centrocampista è ancora fermo ai box e sicuramente ci resterà fino all’anno nuovo.

La Roma però ha bisogno di dare una svolta alla stagione e, come già annunciato, il progetto di rifondazione romanista promosso da Ranieri e sostenuto dai Friedkin non farà sconti a nessuno. Con il mercato di gennaio sempre più vicino, se si presentassero delle opportunità favorevoli, non è escluso che il futuro dell’ex intoccabile possa prendere una nuova direzione già nei prossimi mesi. Il tempo di mangiare il panettone per Cristante ancora c’è, ma potrebbe essere l’ultimo targato Roma.