L’arrivo di Sergio Conceição sulla panchina del Milan ha rappresentato una svolta per il club rossonero, che attraversava un periodo di difficoltà. L’esonero di Paulo Fonseca alla 18ª giornata di Serie A, dopo un girone d’andata altalenante, ha portato il Milan a cambiare guida tecnica con l’obiettivo di risollevare la stagione. Al momento del cambio in panchina, la squadra si trovava all’ottavo posto in classifica con 27 punti conquistati.
Uno dei primi interventi di Conceição riguarda l’assetto tattico della squadra. Con l’arretramento di Tijjani Reijnders sulla linea mediana è riuscito a garantire maggiore stabilità, sfruttando le qualità dell’olandese sia in fase di costruzione che in quella difensiva. L’attacco ha subito importanti variazioni, con Christian Pulisic che ha recuperato la piena condizione fisica e si è ripreso il posto da titolare. Sull’altra fascia, Conceição ha lanciato Jimenez, una delle rivelazioni più interessanti delle ultime settimane. Tuttavia, il ruolo di esterno offensivo sinistro resta di Rafael Leão, considerato imprescindibile per il gioco dei rossoneri.
Mercato positivo e innesti di valore: le nuove soluzioni tattiche
Oltre al cambio tecnico, il Milan ha operato con decisione sul mercato, chiudendo cinque acquisti, quattro dei quali nell’ultimo giorno di trattative. Parallelamente, ha definito quattro cessioni, tre delle quali riguardanti giocatori non più centrali nel progetto tecnico. Trattative volte al fine di adattarsi alle richieste di Conceição, con l’obiettivo di rinforzare la squadra senza stravolgerne l’assetto, dati gli appuntamenti ravvicinati di Campionato, Coppa Italia e gli impegni europei.
Ma come giocherà il nuovo Milan? Il tecnico ha lavorato su un assetto flessibile, capace di variare soprattutto grazie agli ultimi innesti. La struttura di base dovrebbe prevedere due centrocampisti centrali, come già visto nel derby. Il reparto mediano non dispone di grandi alternative numeriche, mentre l’abbondanza è concentrata sugli esterni. Conceição sembra quindi orientato verso un 4-4-2 offensivo, con la possibilità di variare in corsa in un 4-2-3-1 o persino in un 4-2-4.
La chiave di questo equilibrio sarà la gestione del centrocampo, dove Fofana e Reijnders formeranno il tandem di riferimento. Bondo sarà la prima alternativa a Fofana, mentre Musah rappresenta una risorsa versatile, capace di agire sia come esterno che come mezzala. L’attacco avrà un nuovo volto con Santiago Gimenez come punto di riferimento. L’ex Feyenoord offre soluzioni diverse rispetto a Morata, garantendo maggiore presenza in area. Attorno a lui, João Félix potrebbe ricoprire il ruolo di seconda punta, alternandosi con Leão e Pulisic sulle corsie esterne. Tra le alternative, Sottil e Chukwueze daranno maggiore profondità offensiva, anche se va segnalata una certa carenza di ricambi a destra, dove l’unica opzione resta Musah. Abraham sarà invece il vice Gimenez, ma all’occorrenza potrà anche affiancarlo o prendere il posto di Joao Felix come seconda punta.
La probabile formazione per la Coppa Italia
Proprio questo mercoledì i giallorossi dovranno affronteranno questo “nuovo” Milan, nella sfida di Coppa Italia in programma alle 21.00, pronti a fronteggiare una squadra che potrebbe già rispecchiare il nuovo corso di Conceição. Per la sfida, il tecnico potrebbe affidarsi a un 4-2-3-1 con Maignan tra i pali, protetto da una linea difensiva composta da Walker sulla destra, Hernandez sulla sinistra e una coppia centrale formata da Tomori e uno tra Pavlovic e Thiaw. In mezzo al campo, Fofana e Reijnders avranno il compito di dare equilibrio e supportare la manovra. Sulla trequarti, Pulisic e Leao agiranno sugli esterni, mentre Joao Felix si muoverà da rifinitore alle spalle di Gimenez, chiamato a guidare l’attacco rossonero.