Se prima la Champions League sembrava un sogno lontano e quasi irrealizzabile, ora, sotto la guida di Claudio Ranieri, la Roma è tornata in corsa. La squadra, che sembrava aver perso l’autostima, ha ritrovato la sua forza grazie al tecnico che, con il suo approccio positivo, ha trasformato il gruppo. Adesso, la parola Champions non è più una chimera, ma un obiettivo difficile ma possibile, come afferma lo stesso Ranieri.
Intervistato dopo aver ricevuto il suo terzo “Trofeo Maestrelli”, Ranieri ha sottolineato come la sua filosofia di lavoro si basi sempre sull’ottimismo e sulla fiducia nel gruppo. “Non sono stupito. Ho trovato un gruppo forte ma che aveva perso autostima. Ho cercato di restituirgliela”. E così, passo dopo passo, la squadra si è ritrovata, compatta e determinata, riuscendo a ottenere risultati che sembravano impensabili fino a pochi mesi fa.
Ranieri non nasconde che la parte più difficile del cammino è ancora da affrontare. “Ora viene il bello e il difficile”. Un tema importante per Ranieri riguarda l’assenza di Paulo Dybala, giocatore fondamentale per la Roma. “Speriamo che la squadra si compatti ancora di più, perché senza un campione del genere dobbiamo fare qualcosa in più”, ha detto il tecnico, facendo capire che, purtroppo, la squadra dovrà fare affidamento sulle forze collettive per compensare la mancanza del suo fuoriclasse. La sfida, dunque, è quella di adattarsi senza il talento di Dybala, cercando di esaltare le qualità del gruppo.
Alla domanda sul suo futuro, Ranieri ha confermato che la pensione è vicina, ma non subito. “Due mesi e smetto” ha dichiarato con un sorriso, lasciando intendere che il suo tempo da allenatore sta volgendo al termine, ma per il momento è ancora totalmente impegnato nella sua missione con la Roma. Sul tema Ancelotti, Ranieri ha risposto con una battuta che riflette il suo spirito sempre ironico: “Carlo sta bene a Madrid. I giocatori piangeranno senza di me? No, saranno contenti…”.
Lo scrive La Gazzetta dello Sport.