Il futuro di Bove è ancora tutto da scrivere, ma una cosa è certa. La Fiorentina e Palladino sono pronti ad accoglierlo a braccia aperte, anche fuori dal terreno di gioco. La porta per lui, nelle vesti di collaboratore tecnico, resterà sempre aperta. Il prestito annuale alla Fiorentina scadrà il prossimo 30 giugno, e Bove farà rientro alla Roma.
Tuttavia, il suo futuro è avvolto da diverse incognite, non solo legate al mercato, ma soprattutto a un evento che ha profondamente segnato la sua carriera: l’impianto di un defibrillatore che gli ha impedito di proseguire regolarmente l’attività agonistica. Nonostante ciò, il centrocampista ha vissuto la stagione a Firenze, partecipando attivamente alla vita tecnica della squadra al Viola Park.
Durante l’assenza forzata dal calcio giocato, Bove ha già sperimentato il ruolo di collaboratore tecnico, assistendo lo staff di Palladino in allenamenti e riunioni. Una presenza attiva e competente, che ha colpito positivamente tutto l’ambiente viola, tanto da spingere l’allenatore a offrirgli ufficialmente un posto nel suo team tecnico.
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, il diretto interessato, però, non ha ancora preso una decisione definitiva. Il desiderio principale di Bove resta quello di continuare a giocare, se le condizioni fisiche e le opportunità lo permetteranno. Al momento, l’ipotesi di trasferirsi all’estero sembra l’unica via percorribile.