Il designatore aribtrale Gianluca Rocchi è tornato a parlare del contatto Ndicka-Bisseck, avvenuto all’88’ di Inter-Roma del 27 aprile, in occasione della 34esima giornata di Serie A. intervenuto a DAZN, a Open VAR, ha commentato la decisione dell’arbitro Michael Fabbri. Ecco le sue parole.
“Un errore non aver spiegato prima. Il non rigore una scelta molto al limite a livello di VAR, mentre si tratta di un rigore da assegnare in campo e piuttosto evidente. A livello di VAR avevamo qualche dubbio, ma per noi è sia da rigore che da intervento VAR. In campo la valutazione che danno è quella di non dare rigore, ma in campo quando una cosa la vedi e la valuti male, rimane un errore. Al monitor Di Bello sbaglia su una cosa, sul fatto di non concentrarsi su come inizia la trattenuta. L’atteggiamento di Ndicka è di uno che si disinteressa completamente del pallone. Per me quello è già punibile. La decisione finale viene un po’ influenzata dalla poca sostanza della trattenuta, ma è sicuramente un rigore da concedere. Agli arbitri ho detto che nelle fase finale del campionato sarebbe stato meglio un On Field Review in più rispetto ad uno in meno. Il rischio è quello di lasciarti dentro un dubbio che poi si concretizza in un errore. Questo è l’ulteriore passo in avanti da fare”.