Il presidente della Lega Serie A: “Oggi il rischio infortuni è alto e c’è molta accortezza affinché si evitino danni ai calciatori”
“Club non vogliono bene alla Nazionale? Non è vero, società e presidenti dopo la mancata qualificazione mondiale hanno messo a disposizione tutti i calciatori per lo stage della nazionale durante la pausa per il Qatar”. Lo ha detto Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, a margine del Social Football Summit in corso a Roma. “È impensabile che un calciatore non sia felice di giocare in nazionale – prosegue – Poi il tema del rischio infortuni c’è sempre stato, oggi è alto e c’è molta accortezza affinché si evitino danni ai calciatori”.
Sulla possibilità, invece, che i calciatori argentini anticipino la loro partenza per preparare il Mondiale saltando l’ultimo turno di Serie A prima della sosta ha detto: “Ho letto anche io di questa possibilità, per ora mi sembra un tema che riguarda solo alcuni giocatori e club, non tutta la Serie A”.
Infine una battuta sulla differenza tra Lega e Premier League: “Se si vuole inseguire la Premier a tutti i costi e fino in fondo ci sono anche una serie di contro. Cosa ha vinto la nazionale inglese negli ultimi anni?”.