Se in una società sportiva è solo l’allenatore a parlare, questo potrebbe indicare la presenza di un problema significativo che va oltre i risultati ottenuti in campo. In una situazione “normale”, un allenatore si concentra sul proprio ruolo di preparatore, senza dover agire anche come portavoce della società stessa. Mourinho, dichiarando “Io sono la società” in conferenza stampa, potrebbe aver espresso qualcosa di provocatorio ma allo stesso tempo profondamente vero.
Come scrive il Corriere della Sera, attualmente, la comunicazione della Roma sembra essere affidata esclusivamente a Mourinho, un comunicatore eccellente che non ha mai esitato a interloquire con gli altri. Tuttavia, in certi momenti, come quello attuale, potrebbe essere necessario sentire la voce dei proprietari. Ferretti nota che, nonostante le evidenti difficoltà della Roma, Dan e/o Ryan Friedkin non si fanno (pubblicamente) sentire.