Claudio Ranieri, dopo esser intervenuto ai microfoni di Sky Sport, ha parlato anche in conferenza stampa dall’Olimpico per commentare Roma-Athletic Club. Di seguito le parole dell’allenatore giallorosso.
Pentito di non aver fatto giocare Shomurodov?
“Con i se e con i ma non si combina niente, magari giocava dall’inizio e non segnava. E’ il calcio. Dovbyk ha fatto una buona gara, ha lottato, e mi è dispiaciuto che sia scivolato nel momento che doveva calciare. Hanno gli scarpini con i tacchetti che non li fanno stare insieme. Pazienza, faremo di necessità virtù”.
Le scelte.
“Koné sta spingendo da quando sono arrivato e aveva bisogno di tirare il fiato. Rensch l’ho scelto perché avevo bisogno di un giocatore che potesse raddoppiare e giocare con Dybala. Devo fare un plauso ai ragazzi per essere stati in partita sempre, anche dopo il gol incassato. Un grazie anche al pubblico per il loro spettacolo”.
Sul gol di Shomurodov.
“Non era fuorigioco. In panchina sapevamo che non lo era”.
Cosa è cambiato dal suo arrivo?
“L’allenatore (ride, ndr). No, i giocatori. C’è fiducia, è un dare ed avere. Io non ero un campione come loro, perdevo ma mi rialzavo, questo chiedo a loro”.
Sullo stadio.
“Hanno segnato loro”.