Dopo la sosta per le nazionali che ha visto l‘Italia perdere nel doppio confronto di Nations League con la Germania, il campionato di Serie A è pronto a ripartire e a non subire più stop fino alla 38esima giornata. La Roma di Claudio Ranieri, che è stata costretta a rinunciare anzitempo a Paulo Dybala, affronterà ben sei big match nelle ultime nove giornate di questa stagione.
Il primo confronto sarà quello di sabato 29 aprile alle ore 20:45 al Via del Mare di Lecce contro gli uomini di Giampaolo. Sebbene i salentini non vantino un attacco prolifico, le occasioni da gol create sono tante. Le due squadre, dunque, sono accomunate dal fatto di rendersi sovente pericolose ma di non concretizzare spesso le palle gol. I due finalizzatori di Lecce e Roma, tuttavia, stanno attraversando un momento del tutto diverso. Analizziamo nel dettaglio la stagione fin qui di Nikola Krstovic ed Artem Dovbyk.
La stagione della consacrazione per Krstovic: alcune big di A bussano alla porta del Lecce
L’attacco del Lecce è il peggiore del nostro campionato. I salentini hanno messo a referto soltanto 21 reti in 29 partite, ma come detto le chance create sono tante. Il dato che fa riflettere, tuttavia, è un altro: di questi gol, ben 10 (praticamente la metà) sono stati segnati dal bomber montenegrino. Quella attuale è la stagione della consacrazione per l’ex attaccante di Streda e Stella Rossa: non a caso, già nell’ultima sessione di mercato sono circolate molte voci su un suo possibile trasferimento in estate in big di Serie A come il Milan.
Arrivato in Italia nell’estate del 2023, l’attaccante della nazionale montenegrina e compagno dell’ex Viola Stevan Jovetic viene da 7 reti e 1 assist nel passato campionato, mentre a fine marzo 2025 è già a quota 10 gol e 3 assist. Record dunque ampiamente battuto ma l’obiettivo è non fermarsi e regalare al Lecce la salvezza che al momento sembra complicata ma raggiungibile.
Dovbyk non carbura: i numeri mentono?
La stagione di Artem Dovbyk, invece, fa fatica a decollare. L’ex bomber del Girona, che realizzò 24 reti in Liga lo scorso anno, sembra smarrito e poco incisivo. Eppure, nonostante le svariate difficoltà, l’attaccante ucraino è riuscito comunque a infilare la palla in fondo alla rete in ben 15 occasioni: 10 in Serie A, 2 in Europa League e 3 in Coppa Italia. I tifosi della Roma, tuttavia, non sono soddisfatti del suo rendimento ed anche nell’ultimo match contro il Cagliari (deciso da un suo gol) sono arrivati parecchi mugugni dagli spalti prima della sua rete. Anche sui social, molti tifosi gli rivolgono critiche pesanti e, al momento, gli preferiscono Shomurodov, visto e considerato il momento di forma dell’uzbeko.
Lento, macchinoso, poco reattivo e soprattutto senza grinta: sono questi i principali capi d’accusa rivolti dalla maggior parte del tifo giallorosso al numero 11. Claudio Ranieri ha sottolineato quanto la situazione che sta attraversando l’Ucraina incida sulle prestazioni di Dovbyk: “Aveva bisogno di affetto, ora è decisivo”. La situazione sembra dunque essersi sbloccata e la pausa per le nazionali potrebbe aver donato al centravanti un po’ di energie fresche e di spensieratezza per affrontare questi ultimi nove impegni con il massimo della carica.