Il grande Ennio Morricone, compositore premio Oscar e figura iconica della cultura italiana, era anche un appassionato tifoso della Roma. In un’intervista a Libero, il figlio ha raccontato uno spaccato intimo del suo rapporto con la squadra del cuore. Di seguito, le sue parole.
“Sicuramente quando vedeva le partite della Roma. Lì svuotava il cervello. Poi quando giocava a scacchi, che lui identificava come le battaglia della vita e poi quando si divertiva con gli anagrammi che amava follemente. Pensi che il primo libro scritto di su di lui dal musicologo Sergio Miceli si intitolava “Norme con ironie”, che è proprio l’anagramma di Ennio Morricone”.