Cresce l’attesa per il derby della Capitale, in programma domenica, che vedrà contrapposte Lazio e Roma per la supremazia cittadina e per obiettivi ancora ambiziosi in chiave classifica. Una sfida mai banale, resa ancor più intensa dal momento delicato che vive la squadra biancoceleste. Dopo la sconfitta per 2-0 contro il Bodo/Glimt nell’andata dei quarti di finale di Europa League, gli uomini di Marco Baroni cercano un pronto riscatto, e la stracittadina potrebbe rappresentare l’occasione per ripartire.
Sulle colonne dell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, ha parlato Giuliano Giannichedda, ex centrocampista della Lazio e conoscitore dell’ambiente: “Forse il derby è la partita migliore per farlo perché si prepara da solo. Le motivazioni sono intrinseche, c’è voglia di riscatto e supremazia. E questa sfida conta anche per la classifica“.
Nel corso della chiacchierata poi, l’ex centrocampista biancoceleste ha citato uno dei derby più ricordati dagli appassionati biancocelesti.: “Quello del 6 gennaio 2005. Rimarrà nella storia per come arrivò la vittoria. La Lazio si stava ricostruendo, era al primo anno di Lotito dopo il quasi fallimento. Ogni ogni giorno c’era un difensore che si faceva male e mi ritrovai a fare io il difensore centrale contro una Roma che aveva Totti e Cassano. Era una partita delicatissima, si trasformò in un momento di gloria. Squadra e tifosi erano davvero un tutt’uno“.