Tre indizi fondamentali per una volta Champions
La Roma è tornata dalla trasferta di Genova con tre punti fondamentali per la volata Champions e tre indizi che possono fare una prova: 1) Mirante, anche senza fare miracoli, dà più tranquillità ai compagni di Olsen; 2) lo stesso discorso vale per De Rossi e Nzonzi; 3) Dzeko e Schick, insieme, danno all’attacco il peso e i centimetri necessari per migliorare l’impatto con le difese avversarie.
Mirante si è guadagnato il posto attraverso un miglior dialogo in campo con i difensori. Ranieri vuole una squadra senza paura e Olsen si è mostrato troppo incerto. Il capitano, con una sola partita a settimana, può essere gestito al meglio e la sua personalità aiuta tutti i compagni. Non a caso Ranieri lo chiama «il condottiero». L’apporto di Schick, con la nuova gestione, non è trascurabile: gol da tre punti all’Empoli, rigore conquistato contro il Napoli e incornata decisiva per il tap-in di De Rossi contro la Samp. Spesso gli attaccanti vengono giudicati anche e soprattutto per gli episodi: un discorso che vale per tutti ma non per Schick.