In un girone di distanza la situazione del bosniaco a Roma è cambiata molto, complice la frenata avuta per colpa dell’infortunio e la conferma di Schick
Solamente un girone, ma sembra di più: la prima gara della stagione, a Torino, la decise proprio Edin Dzeko, realizzando un gol di rara classe e bellezza. Ora, alla vigilia della prima partita del girone di ritorno le cose per l’attaccante bosniaco sembrano essere cambiate, e molto. Certo ci sono ancora quei 7 gol realizzati che fanno di Dzeko il miglior marcatore dei giallorossi, ma se si pensa che di questi, solo due sono stati fatti in campionato, qualche sirena comincia a sentirsi. Anche la sorte non è stata proprio una grande alleata del giocatore: prima un infortunio lo ha costretto a rallentare parecchio la sua corsa al gol, poi, finalmente, Patrick Schick sembra essere ritornato il giocatore visto a Genova, trascinando la Roma nelle vittorie contro Sassuolo, Parma e Virtus Entella. Ora anche Di Francesco comincia a dubitare della titolarità del numero 9: “Sia lui che Schick sono in ottime condizioni. È una valutazione che sto facendo, anche se in questo momento è leggermente favorito Edin. Sono contento di avere due opzioni importanti davanti, in particolar modo per la crescita che ha avuto in quest’ultimo periodo di Patrik. Il merito è suo. Ha continuato ad allenarsi con grandissima continuità in una situazione non facile, cercando di lavorare su se stesso. È migliorato tantissimo anche negli allenamenti, ma non sono soddisfatto del tutto. Io lo so, e anche lui lo sa, che può fare molto di più e non deve accontentarsi”.