Il tecnico giallorosso: “Speriamo di recuperarli martedì, in vista della gara contro il Porto”
Si è svolta nel primo pomeriggio la conferenza stampa di Eusebio Di Francesco, in vista della sfida contro il Chievo:
L’impegno con il Porto influirà sulle scelte di domani
“Innanzitutto ci saranno dei giocatori che non saranno convocati, tra cui Olsen e Manolas. Da valutare De Rossi, non è ancora nelle condizioni ottimali per sostenere due incontri ravvicinati. Abbiamo recuperato Juan Jesus, oggi ha fatto il primo allenamento con la squadra”.
La Roma con le piccole ha perso 13 punti. Come mai e quali sono i rischi di domani
“Abbiamo perso tanti punti, è capitato anche ad altre squadre. Sono squadre agguerrite, che lavorano sulla fase difensiva. Siamo stati poco costanti, anche perché molte volte le abbiamo dominate ma non siamo stati in grado di chiuderle. Dobbiamo cambiare mentalità”.
Contro il Milan è piaciuta la corsia di destra, può essere riproposta?
“Sì. Karsdorp rispetto al passato ha avuto maggiore continuità nella fase difensiva, ha lavorato veramente bene, dando equilibrio. Schick ha messo in campo quella cattiveria che deve avere ogni giocatore, sono soddisfatto”.
Questione centrocampo, abbiamo visto De Rossi con due mezzale che si inserivano: questa soluzione può essere usata anche con Nzonzi?
“Sono giocatori con caratteristiche differenti, può giocarci. Abbiamo giocato diverse partite con vari sistemi di gioco, ma mancano gli atteggiamenti. Sono quelli che mancano in questo momento, sono più importanti del sistema di gioco. A me piace il 4-3-3, lo sapete, ci sta che riproporremo lo stesso sistema di gioco, anche a partita in corso”.
Zaniolo ha quasi sempre giocato, si può chiedere uno sforzo in più?
“Nicolò giocherà di nuovo: sfruttiamo la sua gioventù e la sua spensieratezza. Anche lui deve migliorare molto, perché a volte è troppo generoso. Però ben venga l’esuberanza dei giovani. Domani giocherà, vedremo la prossima”.
Dzeko e Schick possono giocare insieme domani?
“Come ho detto prima, se riproporrò la catena di destra vista contro il Milan, Dzeko farà il centravanti. Al di là di questo non possiamo avere una risposta dopo solo quattro giorni, ci sono aspetti diversi. Non è detto che la condizione migliora con le partite. A volte servono gli allenamenti”.
Jesus partirà dall’inizio?
“Difficile, ha recuperato ed oggi ha trovato un pò di sicurezza, già averlo a disposizione è un vantaggio”.
Come hai fatto a far capire a Schick che deve rincorrere l’avversario?
“Patrik è cresciuto molto, ci sta mettendo più determinazione. Non dipende solo da me, dipende da ciò che lo circonda, a volte arriva un momento in cui capisci che oltre ad essere elegante in campo ti devi sporcare”.
Come vede Florenzi? La crescita di Karsdorp può essere uno stimolo?
“Assolutamente, per me è importante avere sempre due giocatori per ruolo, la competizione per il posto da titolare fa bene. Alessandro veniva da un periodo difficile anche a livello di salute, sono sicuro che tornerà a brillare. Le prestazioni importanti ci aiuteranno”.
Kolarov è stato il più criticato in questo periodo, ha avuto modo di parlarne con il giocatore? Come si gestisce?
“Siamo tutti quanti uomini, si può dire una cosa sbagliata. Kolarov è il primo ad essere dispiaciuto, ma devo dirvi che ha sempre dimostrato un grande attaccamento a questa maglia: per un mese ha giocato con un piede fratturato, ricordiamocelo. Capita a volte di sbagliare però bisogna mettersi anche nei panni degli altri”.
Vista l’assenza di Olsen, come sta Mirante e che tipo di giocatore è Fuzato?
“Fuzato grazie a Marco Savorani è cresciuto tantissimo, però col Chievo giocherà Mirante: si è allenato ed è stato in panchina contro il Milan, inoltre ha una grandissima esperienza”.
Che problema c’è con Pastore?
“Non è la scarsa abitudine a giocare con i miei schemi, sono tanti i fattori: è anche per colpa mia, avrebbe bisogno di fare più partite. Vi assicuro che si allena benissimo, mi auguro che torni ad essere il giocatore che conosciamo, perché in questo momento abbiamo bisogno di tutti”.
