Il ritorno dell’ex nella capitale. Era già successo con Zeman e Spalletti
Dopo gli esoneri, il ritorno degli ex non è mai da escludere a Trigoria, anche perché, come spesso cantano i tifosi giallorossi, il passato non si dimentica. Claudio Ranieri, anche se manca l’annuncio ufficiale di Pallotta, è il nuovo allenatore della Roma. Rientra a Trigoria, come hanno già fatto con la proprietà Usa, Zdenek Zeman nel giugno del 2012 e Luciano Spalletti nel gennaio del 2016.
Di Francesco dal 23 settembre, è stato sempre in bilico: 11 ko in 36 match, fatali soprattutto il 7-1 contro la Fiorentina in Coppa Italia e il 3 a 0 di sabato nel derby. Precario dal 5° turno del girone d’andata al ritorno degli ottavi di mercoledì a Oporto. «Da parte mia e di tutta l’AS Roma, vorrei ringraziare Eusebio per l’impegno profuso. Ha sempre lavorato con un atteggiamento professionale e ha messo al primo posto gli interessi del Club rispetto a quelli personali. Gli auguriamo il meglio per la sua carriera» l’addio misurato di Pallotta che si è imposto nella notte e che lo avrebbe però cacciato già 5 mesi e mezzo fa, subito dopo la sconfitta contro il Bologna al Dall’Ara. Fuori Di Francesco, entra Ranieri. Mister derby: 4 su 4 vinti. Sbarca, in tarda mattinata, a Fiumicino. Da Londra, passando per l’aeroporto Leonardo da Vinci, direttamente a Trigoria. L’allenamento è stato spostato nel pomeriggio proprio per dare la possibilità al nuovo tecnico di dirigerlo.