L’arresto dell’ormai ex presidente dell’assemblea capitolina non andrebbe ad inficiare l’iter per la costruzione del nuovo stadio della Roma
Dalle prime informazioni che filtrano dalla Procura, non ci sarebbe alcuna firma di Marcello De Vito sugli atti che riguardano il progetto della Roma, che assume dunque un ruolo marginale nell’inchiesta. L’Iter non sarebbe dunque a rischio. La conferma arriva da Ielo (procura della Repubblica): “Non c’è alcun impedimento che parte dalla procura nell’iter del progetto stadio della Roma. L’iter al momento non risulta alterato, ma è una cosa che ora non ci interessa e di cui non ci occupiamo. Per ora non ci sono atti amministrativi relativi allo stadio per cui si ravvisano alterazioni. La AS Roma non è coinvolta nell’inchiesta; De Vito è stato arrestato perché da presidente dell’Assemblea Capitolina si è messo a disposizione di Mezzacapo, che faceva capo al gruppo Parnasi, ma al momento non ci sono atti amministrativi che riportano anomalie. Il semplice fatto che si sia messo a disposizione ha fatto scattare l’arresto. Il vizio potrebbe riguardare l’interesse pubblico, che potrebbe essere stato valutato in maniera non imparziale. La Procura non chiederà di bloccare l’iter, ma potrebbero essere altre sedi a farlo”. Il presidente dell’Assemblea del Campidoglio è stato arrestato questa mattina con l’accusa di corruzione. Il MoVimento 5 Stelle, che ha immediatamente fatto fuori De Vito, ha già pronto il sostituto. Si tratta del consigliere Enrico Stefàno.