Il tedesco volante “pensiona” l’Olimpico: “I tifosi non vedono niente, la Curva Sud è a un chilometro dal campo”
Intervistato da Il Romanista, l’ex attaccante (e allenatore) della Roma, Rudi Voeller, oggi dirigente del Bayer Leverkusen, ha parlato anche dello stadio, criticando aspramente l’Olimpico: “Seguo sempre la Roma, sono stato allo stadio per il ritorno della semifinale di Champions League con il Liverpool, ma la finale è stata persa all’andata. Lo stadio pieno è sempre bello, ma quando ho visto la semifinale con il Liverpool e quando siamo venuti a giocare all’Olimpico con il Leverkusen, mi ha fatto impressione il fatto che non si veda niente. Mi dispiace per la Curva Sud che è a un chilometro dal campo. Da tifoso non vedi nulla e da calciatori non senti appieno il calore del pubblico. In Germania non esistono più stadi così, solo Berlino, e anche loro stanno pensando a un nuovo stadio. Nel calcio di oggi avere un’impianto di proprietà è importantissimo e sono convinto che se la Roma riuscirà a costruire lo stadio entro un paio d’anni può diventare un top club, può entrare tra le top 10 del mondo. E per questo sto tifando affinché lo stadio si faccia. Sono convinto che il nuovo impianto sarà sempre pieno, la gente vuole stare comoda nel vedere la partita“.
Il tedesco volante ha parlato anche della sua esperienza in giallorosso, sia da giocatore che da allenatore, e sul momento attuale della Roma: “Il 90/91 è stata la mia miglior stagione. Non volevo fare l’allenatore, poi sono diventato ct della Germania per quattro anni. Successivamente, mi hanno chiamato Baldini, Totti e Sensi, alla Roma non potevo dire di no. Purtroppo ero la persona sbagliata nel posto sbagliato e decisi di lasciare per una allenatore che conoscesse meglio il calcio italiano. Non mi permetto di dire cosa è stato sbagliato in questa stagione. Seguo la squadra da lontano, per cui non mi metto a giudicare il lavoro di Monchi e Di Francesco.”