Rimane ai domiciliari l’ex presidente dell’assemblea capitolina
Per il 3 dicembre è fissata l’udienza che vedrà imputato Marcello De Vito, ex presidente dell’assemblea capitolina agli arresti domiciliari, accusato di corruzione nell’inchiesta della procura sul nuovo stadio della Roma.
I giudici della Suprema corte affermano che contro De Vito e Mezzacapo (avvocato e braccio destro dell’ex M5S) ci sarebberocongetture ed enunciati contraddittori e non dati indiziari per sostenere che facessero parte del “gruppo criminale” guidato da Luca Parnasi e fossero vittime del suo modus operandi. Per i pm dunque De Vito ha asservito il suo ruolo di primo piano nell’amministrazione in favore di una serie di imprenditori che avevano riposto attenzione su tre maxi-appalti oltre al nuovo stadio. Lo riporta “Il Messaggero”.