La Roma perde il confronto con l’Atalanta di Gasperini, che gongola per aver scelto di restare a Bergamo. Nerazzurri vincenti perché più squadra
Turno infrasettimanale amaro per la Roma. Dopo la vittoria in extremis arriva la prima sconfitta in campionato della gestione Fonseca, che con due pareggi e altrettanti successi viaggia a quota 8 punti dopo cinque partite: quattro delle quali giocate all’Olimpico, un dato che a questo punto della stagione fa tutta la differenza del mondo. Vince l’Atalanta perché gioca meglio nell’arco dell’intera partita, ma soprattutto perché è più squadra, si conosce a memoria e riesce ad esprimere un calcio fluido e aggressivo. Senza intoppi, concedendo sì qualcosa, ma senza mai andare in affanno.
La Roma, che comunque gioca una prima parte di gara quasi sufficiente, non riesce ad approfittare delle due-tre occasioni per far male a un avversario che poi nel secondo tempo salirà in cattedra e detterà legge. Il gol di Zapata fa da prologo al raddoppio firmato da de Roon nel finale: gol da «oggi le comiche» che dimostra come la Roma aveva già spento il cervello. In mezzo i giallorossi sbagliano due cose clamorose: una con Zaniolo, l’altra con la coppia Dzeko-Kalinic messo dentro nel finale da Fonseca per cercare di ribaltare la dinamica di una gara ormai compromessa. Lo riporta Il Tempo.