Lo spagnolo va a rinforzare la mediana: si unirà a Veretout, Diawara e Cristante
Gonzalo Villar del Fraile nasce a Murcia il 23 marzo 1998. E’ lui il rinforzo scelto da Petrachi e Fonseca per rinfoltire la mediana giallorossa, soprattutto alla luce dell’infortunio che ha colpito Diawara. Villar ha firmato con la Roma fino al 2024 ed è stato acquisito a titolo definitivo dall’Elche per 4 milioni di euro più un milione di bonus.
Carriera
Gonzalo Villar ha iniziato la sua carriera proprio all’Elche, prima di essere prelevato dal Valencia nel 2015 per 170.000 euro. Con le giovanili dei “murcielagos” ha giocato in Youth League, poi, nel 2016-2017 è arrivato l’esordio con il Valencia Mestalla (la squadra B) in Segunda B (terza divisione spagnola). L’anno seguente è diventato un punto fermo della squadra, collezionando addirittura 31 presenze e mettendo a segno due reti. Non è però riuscito a convincere il Valencia, che nell’estate 2018 lo ha ceduto nuovamente all’Elche per 200.000 euro.
Con i biancoverdi ja esordito in LaLiga 2 (seconda divisione spagnola) e in Copa del Rey. A fine stagione ha collezionato 17 le presenze (15 in campionato e 2 in coppa) con una rete segnata, in coppa, e un assist servito ai compagni. Nella stagione in corso ha messo invece a referto già 22 presenze (20 in campionato e 2 in Copa del Rey) con una rete segnata in LaLiga 2. Fino al 30 gennaio, quando il suo passaggio alla Roma è divenuto ufficiale. E’ da poco entrato nel giro della Spagna Under 21, con la quale finora vanta 3 presenze.
Caratteristiche tecniche
Gonzalo Villar è un centrocampista centrale con più attitudine di costruzione che di interdizione. Buoni piedi, buona tecnica e buon fisico (è alto 181 cm). Tatticamente è un calciatore che si può definire intelligente. Nei piani di Fonseca c’è sicuramente quello di fargli fare il mediano nel centrocampo a due, ma all’occorrenza può fare il trequartista. E’ già stato impiegato a supporto delle punte e, pur non essendo rapidissimo, da esterno destro. E’ un calciatore a cui piace cercare “la luce”, facendosi vedere e creando linee di passaggio per i compagni. Non si tratta, dunque, di un giocatore che aspetta la palla tra i piedi, viceversa gli piace molto muoversi per riceverla e giocarla in movimento. A dimostrazione di ciò c’è la sua heatmap stagionale che rende bene l’idea del dinamismo del classe ’98 spagnolo, che ha grande capacità nel coprire molto campo in verticale.
Capace di giocare bene il pallone, in stagione ha l’86% di precisione passaggi (27,1 realizzati), l’89% di precisione passaggi nella propria metà campo (14,6) e l’82% di precisione passaggi nella metà campo avversaria (12,6). Non disdegna puntare e saltare il diretto avversario: sono 1,9 i dribbling riusciti (l’84%). Deve migliorare nei contrasti: Villar, per recuperare il pallone, predilige leggere l’azione e giocare d’anticipo piuttosto che andare allo scontro fisico con l’avversario: quando lo fa, infatti, gli capita spesso di entrare fuori tempo e di essere irruente, come dimostrano le 9 ammonizioni che gli sono state comminate in 20 gare di campionato (quasi una ogni due gare). Sono il 57% i contrasti vinto (7,3), il 69% quelli aerei (1,5) e il 54,7% a terra (5,8). Numeri forse un po’ poveri per un centrocampista nel fulcro del gioco ma, a 22 anni ancora da compiere, il giovane spagnolo può solamente migliorare.