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Ecco chi sono i tre gioielli dell’Ajax su cui Petrachi ha messo gli occhi (VIDEO)

Gravenberch, Eiting ed Ekkelenkap. Sono questi i tre gioielli prodotti dal vivaio di Amsterdam finiti nel mirino dei giallorossi

I nomi nuovi del mercato giallorosso. Gianluca Petrachi ha messo gli occhi su tre ragazzi dell’Ajax che godono già di grande considerazione in Olanda ma non solo. Scopriamone di più.

Gravenberch, regista di quantità che batte i record di Seedorf

Ryan Gravenberch, centrocampista classe 2002 che in Olanda è stato paragonato a Paul Pogba e ha un contratto fino al 2021 con l’Ajax. Dal punto di vista tattico però sembra più un regista che un incursore. Geometrie e pressing, lancio e tackle, passaggio filtrante e spirito di sacrificio le caratteristiche che hanno colpito Erik Ten Hag.

Gravenberch è già nella storia del suo attuale club: è diventato il più giovane marcatore nella storia dell’Ajax. Il suo gol nel primo turno di Coppa contro il Te Werve ha fatto cedere il record appartenente a Clarence Seedorf che resisteva dal 1993.

Eiting, visione di gioco al servizio dell’Ajax

A centrocampo i tifosi dell’Ajax si stanno godendo la definitiva esplosione di Carel Eiting: centrocampista centrale classe ’98. Eiting è un metronomo in grado di dettare i tempi di gioco in modo perfetto, ha una grande visione ed un piede educato. Non solo, abile nel recupero palla, è dotato anche di un buon destro che lo rende pericolosissimo anche su palla inattiva.

Ekkelenkap, tempi d’inserimento e tecnica da predestinato

Jurgen Ekkelenkamp, centrocampista offensivo dell’Ajaxè stato il primo calciatore nato negli anni 2000 ad esordire con i Lancieri. E’ accaduto nel match vinto per 4-1 contro il VVV-Venlo, il 19 aprile 2018, quando il tecnico Erik Ten Hag gli ha concesso gli ultimi 6 minuti del match.


Nato a Zeist nei Paesi Bassi, il 5 aprile del 2000, Ekkelenkamp è finito nel mirino dei grandi club europei ma anche agli onori della cronaca dopo l’apparizione nei quarti di Champions League contro la Juventus dello scorso anno, match in cui è subentrato a partita in corso. Fisicamente longilineo, è forte fisicamente, molto bravo tecnicamente e in possesso di spiccate capacità balistiche. Ha straordinari tempi d’inserimento offensivi che gli consentono di essere determinante in fase di finalizzazione.

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