Le coppe europee potranno essere giocate nei propri stadi
Il nuovo DPCM in vigore dalla mezzanotte del 10 marzo ha, in accordo con il CONI, fermato tutti gli sport in Italia fino al 3 aprile. Non fa eccezione, ovviamente, la Serie A. Le italiane impegnate in Champions ed Europa League, invece, potranno continuare a giocare le loro gare, a porte chiuse, nei propri stati. Il decreto, infatti, consente la disputa della gare organizzate da organismi internazionali:
“Resta consentito esclusivamente lo svolgimento degli eventi e delle competizioni sportive organizzati da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano; lo sport e le attività motorie svolti all’aperto sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza interpersonale di un metro“.
Ecco il DPCM in vigore da mezzanotte.
E’ espressamente consentita la disputa sul territorio nazionale (a porte chiuse) di eventi organizzati da organismi internazionali (e perciò, per esempio, Champions’ League, Europa League ed Eurolega).#UCL #UEL #JuventusLione #InterGetafe pic.twitter.com/pbuzOUAgMs— Luca Marelli (@LucaMarelli72) March 9, 2020