Il giallorosso trionfa in un sondaggio organizzato dal portale “Klix.ba”
Edin Dzeko sempre più nella storia del calcio bosniaco. Il capitano giallorosso ha ricevuto il maggior numero di voti al termine di un duello contro un’altra leggenda, Safet Susic, che ha ricevuto quasi 15.000 voti. In “semifinale” Dzeko ha battuto un altro nome noto in Italia e nella Capitale, il connazionale Miralem Pjanic.
“Ho seguito il sondaggio e ovviamente sono orgoglioso che il mio nome sia stato accostato a una tale grandezza calcistica come Safet Susic. Sappiamo tutti quale segno ha lasciato in Bosnia e nel calcio europeo e il fatto stesso di essere arrivato in finale con lui è molto importante per me Certo, bisogna tenere presente che molti elettori non ricordavano le partite di Susic, che, almeno per me, se guardiamo alle abilità calcistiche, è uno dei migliori di tutti i tempi che l’ex Jugoslavia abbia mai avuto “.
Dzeko parla di Meho Kodro: “Da ragazzo non vedevo l’ora di vedere i suoi gol per il Barcellona e in particolare mi sono ricordato di due gol segnati contro il Real. Ognuno ha i suoi gusti, dipende anche dai giocatori che abbiamo visto giocare e ricordiamo un po’ meglio. Ci sono diverse epoche e chissà che succederà quando un sondaggio simile verrà fatto tra 20 anni”, ha aggiunto Edin.
“Onestamente mi ha sorpreso il fatto che molte persone abbiano partecipato a questo sondaggio, il che mi mostra quanto manca il calcio alla gente e spero che presto saremo tutti sul campo per fare ciò che sappiamo meglio. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno votato per me in questo sondaggio e credo che la Bosnia Erzegovina dev’essere orgogliosa di avere un gran numero di giocatori che hanno segnato la sua storia. Ho visto i nomi di 32 giocatori nella selezione e possiamo davvero essere orgogliosi di tutti noi che scriviamo la storia del calcio della nostra nazione. Non mi sento migliore o peggiore, ogni giocatore ha lasciato un segno nella storia della squadra nazionale e per me sono tutti i migliori”.
Dzeko infine ha parlato della situazione attuale dovuta all’emergenza sanitaria: “Certo, sento anche una grande responsabilità nei confronti di tutto il popolo bosniaco di rappresentare il nostro paese nel miglior modo possibile e l’unica cosa che vorrei dire a tutti è: abbiate cura di voi e dei vostri cari. Sopravviveremo anche a questo”.